“Il ricordo sconnesso”, nuova sfida letteraria di Simona Stammelluti

stammellutiCOSENZA – Giovedì prossimo alle ore 19, presso la casa editrice Falco, oltre all’autrice interverranno l’avvocato Sabrina Rondinelli, l’editore Michele Falco e la giornalista Iole Perito.

Vive senza riserva, ma di riserva, in tasca, porta l’ottimismo. Del resto, lei stessa sostiene “nella vita, non si sa mai”. Figlia di un musicista e cresciuta a pane e musica jazz, viene quasi naturale pensare a Simona Stammelluti come una donna passionale e poliedrica.

Le sue passioni – dopo i figli – sono musica e parole. Bene intesi, non è una sophisticated lady da snob e puzza sotto il naso. Le sue, sono passioni autentiche e mai fine a se stesse. E la sua vita è fatta di cose semplici e naturali. Come quella storia dello scrivere. Se le chiedi di definirsi, ti dice di essere una scrittrice prestata al giornalismo, ma la cosa certa è che con la penna in mano, sa sempre come lasciare un segno, indelebile e anche affilato.

Quando serve, ovviamente. Sembra essere sempre ispirata, ma è molto critica con quel che fa. “Non si diventa scrittori per caso o per noia – dice sempre – e soprattutto non si diventa scrittori solo conoscendo la lingua italiana o avendo una storia da raccontare. Esiste quello che si chiama stato di grazia, e solo da quello scaturisce un’opera degna di nota”. Lettrice accanita – di quelle che alza di molto la media italiana – risponde alla domanda sul suo editore sorridendo un po’: “Mi ha definito scrittrice emersa, in un mondo di scrittori che da soli si definiscono emergenti”.

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Racconta la sua crescita come scrittrice nel suo secondo romanzo, che promette momenti esilaranti, commozione e un pizzico di dovuta suspence. Non resta che ascoltare cosa racconterà durante la presentazione, il prossimo 21 luglio assieme all’editore Michele Falco, l’avvocato Sabrina Rondinelli e la giornalista Iole Perito che modererà l’incontro, e poi raccogliere la sua scommessa, che ha una copertina celeste (il suo colore preferito) e che racconta tre storie da ricordare.

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