COSENZA – Dal 23 al 9 ottobre, il centro storico della città di Cosenza, è stato attraversato da un notevole flusso di visitatori che ha partecipato con attenzione ed estrema curiosità a tutte le attività in cartellone curate da Cluster Società Cooperativa.
Nella prima tre giorni del Festival gli appassionati e i semplici curiosi hanno avuto la possibilità di visitare le tante mostre in programma: dai Freak Brothers passando per Nathan Never, da Matite Digitali a La vita segreta dei Supereroi e Comics Food, di godere di un’ampia area editori e un ricchissimo spazio games che ha permesso ai presenti di giocare in anteprima a Fifa 17.
Tantissimi incontri si sono succeduti con autori, sceneggiatori, disegnatori di fama nazionale e internazionale: Gilbert Shelton, Hrjoe, Lorenza Di Sepio, Vincenzo Sparagna, Stefano Casini e le celebrazioni per i 25 anni di Nathan Never, il live show di Lercio.it, Chiara Rapaccini, Denise Capezza alias Marinella di GOMORRA, Alessandro Rak e il suo secondo lungometraggio animato La gatta cenerentola, i 30 anni di Dylan Dog con la presenza dei disegnatori Luca Raimondo e Bruno Brindisi.
Il mondo dei cosplay e le parate storiche hanno fatto invece vivere la Terra di Mezzo, uno spazio magico nel verde della città, popolato da figure mitologiche e personaggi del fumetto.
Ma non finisce qui: l’attore Claudio Santamaria ha infatti presentato il nuovo progetto che lo vedrà, per la prima volta, impegnato nelle vesti di regista e sarà realizzato interamente nello splendido scenario del Pollino e sempre più importante si è rivelata per qualità e spessore dei premiati la II edizione del Premio Pazienza.
In scena il 7-8 ottobre la satira dissacrante di Charlie Hebdo, con la presenza della storica redattrice del settimanale francese Marika Bret, che ha tenuto un workshop con ragazzi/e provenienti da tutta Italia sul tema “Satira e libertà di espressione” e animato un incontro pubblico di cocente attualità, analizzando i territori in cui si muove oggi la battaglia fra censura e libertà di informazione.
Notevole come in ogni edizione il coinvolgimento cittadino.
Al festival sono state dedicate infatti vetrine a tema e menù speciali, lungo l’intero comprensorio urbano.
Presentata infine la Scuola del fumetto, che da metà ottobre aprirà i battenti proprio al Museo del fumetto di Cosenza, con corsi dedicati al fumetto, la sceneggiatura, la graphic novel, il disegno, che saranno tenuti da professionisti del settore.
Un’iniziativa dunque, che conferma il livello delle sue edizioni precedenti e supera però ogni nuova aspettativa, affermandosi come un evento unico nel suo genere e nel panorama italiano, capace di far dialogare il mondo del fumetto e delle arti con la narrazione e le peculiarità di un territorio del meridione d’Italia e percorrendo una strada, che è quella della promozione culturale e turistica, con intelligenza e qualità.
Appuntamento al 2017 per l’XI edizione del Festival.