COSENZA – Sarà l’étoile del Teatro alla Scala di Milano Sabrina Brazzo uno dei nomi di spicco del Concerto di Capodanno promosso dall’Amministrazione comunale ed in programma il primo gennaio, alle ore 18,30, al Teatro “Rendano”.
Un concerto che può considerarsi una sorta di anteprima della stagione lirica, di imminente presentazione, e che si preannuncia carico di motivi di interesse per come è stato concepito dal direttore artistico Lorenzo Parisi che, nel disegnare la struttura della serata, ha immaginato una serie di contaminazioni tra repertorio operistico, danza e musica sinfonica.
Innegabile come la presenza di Sabrina Brazzo conferisca all’appuntamento del primo gennaio un respiro particolare, tutto racchiuso nel suo percorso artistico costellato di tanti successi. Al Teatro alla Scala ha seguito un percorso tutto in ascesa, dalla Scuola di Ballo al Corpo di Ballo, fino alla nomina a prima ballerina, dal 2001, dopo la sua esibizione in “Giselle” di Silvyie Guillem.
L’étoile internazionale Sabrina Brazzo ha interpretato, inoltre, i ruoli principali dei titoli più celebri del repertorio classico e moderno di grandi coreografi, danzando sui palcoscenici dei teatri più prestigiosi del mondo: dall’Opera di Parigi al Covent Garden di Londra, dal Metropolitan di New York al Bol’soj di Mosca.
E’ stata, inoltre, étoile ospite al Teatro dell’Opera di Roma nella “Giselle” di Carla Fracci; ha danzato l’Aida per regia di Franco Zeffirelli ed è stata partner di Roberto Bolle, dal 2008, nel Bolle&Friends. Tra gli altri suoi ruoli, quello di Gradisca nel balletto Amarcord, (tratto dall’omonimo film di Federico Fellini) su coreografie di Luciano Cannito.
Ad affiancarla, nelle parti danzate del concerto di Capodanno del “Rendano” di Cosenza, sarà il ballerino cosentino Andrea Volpintesta che con la Brazzo ha maturato un lungo sodalizio artistico proprio al Teatro alla Scala di Milano.
Prima di approdare alla Scala fino a diventarne primo ballerino, Andrea Volpintesta è stato solista nella Compagnia Aterballetto di Reggio Emilia sotto la direzione di Amedeo Amodio.
Anche per lui, molte esperienze nei più importanti teatri internazionali e tantissimi ruoli tra quelli più significativi del repertorio classico e contemporaneo
Ad accrescere la presenza calabrese nel cast artistico del concerto del primo gennaio al “Rendano” anche il noto tenore Francesco Anile, di Polistena, in provincia di Reggio Calabria.
Perfezionatosi con il baritono Aldo Protti a Cremona, in seguito al cambio di vocalità da baritono a tenore, ha seguito gli insegnamenti del tenore Ottavio Taddei a Firenze.
Nel 2001 ha seguito i corsi di alto perfezionamento del “Verdi Opera Festival” di Parma tenuti da Renata Scotto e Maja Sunara. Pluripremiato in diversi concorsi nazionali ed internazionali, è stato finalista, tra l’altro, del “Toti Dal Monte” di Treviso. Dopo aver calcato le scene dei maggiori teatri europei, Francesco Anile ha fatto parte, in ruoli principali, dei cartelloni dei più prestigiosi Teatri italiani, dalla “Fenice” di Venezia al “San Carlo di Napoli” al “Massimo” di Palermo, alle “Terme di Caracalla-Teatro dell’Opera di Roma”.
Per tre anni ha insegnato anche nel Conservatorio di Musica “Stanislao Giacomantonio” di Cosenza.
A dirigere l’Orchestra del Teatro Rendano il maestro Luca Ferrara, sul podio del teatro di tra dizione cosentino sia in occasione dell’allestimento di “Tosca” nella stagione lirica dello scorso anno, sia nel 2014 per “Il Barbiere di Siviglia”.
Nel cast artistico del Concerto di Capodanno del primo gennaio 2017, anche il Piccolo Coro del Rendano diretto da Maria Carmela Ranieri.
Il programma del concerto comprende sia pagine della tradizione operistica che pagine sinfoniche, in un gioco di mescolanze e rimandi che fa sì che vengano coniugate con la danza, quando i ballerini Andrea Volpintesta e Sabrina Brazzo danzeranno sulle note del Preludio del primo atto di Traviata.
Il repertorio pensato per il concerto tiene conto proprio di questa mescolanza che tornerà ancora, sempre per fare un altro esempio, quando sarà il momento di un nuovo pas de deux sulle note di Adios Nonino di Astor Piazzolla o di Palladio di Karl Jenkins.
Non mancheranno Arie d’opera e romanze del repertorio colto e popolare, affidate all’estro del tenore Francesco Anile e non mancheranno, nel rispetto di una tradizione consolidata, le musiche della famiglia Strauss, intrise di sangue viennese, con le quali si cimenterà l’Orchestra del Teatro “Rendano.
Il concerto del primo gennaio è gratuito e parte dei biglietti, per espressa volontà del Sindaco Mario Occhiuto e dell’Amministrazione comunale, sono stati destinati alle persone che appartengono all’area del disagio e che versano in situazioni di difficoltà. Una dotazione di biglietti è stata consegnata anche alle Case famiglia della città.