L’indie pop dei “Selton” oggi a “Confluenze”

COSENZA – A volte il caso è capace di incredibili reunion. Ed è esattamente quanto accaduto a quattro amici brasiliani, di Porto Alegre, compagni di scuola, ritrovatisi a Barcellona nel 2005. Da quel momento, Daniel Plentz, Eduardo Stein Dechtiar, Ramiro Levy e Ricardo Fischmann decisero di formare un gruppo musicale.

Nacquero così i Selton, band folk-rock brasiliana trapiantatasi a Milano e ritenuta una delle più interessanti del panorama indipendente italiano.

Il gruppo sarà ospite sabato 22 luglio di “Confluenze-Festival delle Invasioni 2017” in occasione del concerto in programma, alle ore 22,00, proprio sul palco della Confluenza dei due fiumi.

I Selton mescolano, con un gusto incredibile, un indie pop con i ritmi della loro patria. I loro inizi rimontano al periodo in cui suonavano le canzoni dei Beatles al Parc Guèll. Vengono notati da un produttore di MTV Italia che subito li invita a Milano per registrare un disco: è il loro debutto, “Banana A Milanesa”, disco con il quale la critica italiana li ha scoperti nel 2008, sperticandosi in lodi per le fortunate rivisitazioni di celebri canzoni italiane come “La gallina” e “Canzone intelligente” di Cochi e Renato, e “Vengo anch’io, no tu no!” di Enzo Jannacci.

Anzi, alla registrazione del disco, all’Istituto Barlumen, gli stessi Enzo Jannacci e Cochi e Renato diedero il loro contributo. Da quel momento i Selton hanno intrapreso una strada propria, pubblicando due album – l’omonimo Selton e Saudade – prodotti da Tommaso Colliva e aiutati nell’adattamento dei testi in italiano da uno dei migliori cantautori della nuova generazione, Dente, non disdegnando altre collaborazioni importanti – una su tutte – con Daniele Silvestri, in occasione del Premio Tenco a Sanremo.

Attualmernte sono quattro gli album al loro attivo, l’ultimo dei quali, del 2016, è “Loreto Paradiso”: l’ estetica frenetica, il collage, il mix di lingue e l’audacia dell’arrangiamento sono elementi centrali in questo disco, che rispecchiano appieno la maturità artistica raggiunta dalla band con questo ultimo lavoro.

Indie pop, bossa nova, elettronica, beat hip hop e molto altro: in questo disco tutto è frullato insieme per un risultato che si può solo chiamare Selton.

Per presentare questo disco, i Selton hanno trasformato davvero un piccolo pezzo del quartiere di Milano in un vero e proprio paradiso. Nel cortile di Via Porpora dove la band ha la propria “base” è stata ricostruita una vera e propria oasi con sabbia, palme e sdraio e tutto il quartiere ha dato una mano alla band per la presentazione del lavoro discografico, dal proprietario del palazzo al fruttivendolo.

Anche il singolo “Voglia di infinito” è stato molto fortunato, guadagnandosi un’alta rotazione su Radio Deejay, Montecarlo, 101 e molte altre: grazie a questo e all’incredibile live che portano sul palco la band ha collezionato quasi 50 date, tra giugno e settembre, tra cui la partecipazione a festival prestigiosi come il Rock in Roma, l’Home Festival, il CaterRaduno e lo Sziget Festival a Budapest.

Ora, sabato 22 luglio, Daniel Plentz (percussioni e voce), Eduardo Stein Dechtiar (basso e voce),Ramiro Levy (chitarra, voce e ukulele), e Ricardo Fischmann (voce e chitarra) sono attesi a Cosenza per “Confluenze” e sarà certamente una grande festa!

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