Nuove prospettive per il teatro amatoriale calabrese

La proposta di inserimento del teatro amatoriale nella legge sul “sistema teatrale” in Calabria, avanzata al Presidente Oliverio nel dicembre 2016 dai rappresentanti della F.I.T.A. (Federazione italiana teatro amatoriale), nelle persone di Giuseppe Minniti, consigliere nazionale; Nico Morelli, vicepresidente regionale; Luisa Vaccaro, vicepresidente provinciale di Catanzaro, segna oggi un importante passo in avanti.

Grazie ad un costante dialogo con il dott. Michele Mirabello, presidente della III Commissione Consiliare (Sanità, attività sociali, culturali e formative) della Regione Calabria, pochi giorni fa, la richiesta di inserimento dell’arte amatoriale nell’Articolo 1, comma 5 della nuova legge regionale del teatro, è stata depositata per essere poi portata, nelle prossime settimane, all’esame del consiglio regionale, e ricevere dopo un’attenta analisi e meticolosa discussione, la definitiva approvazione.

“Un traguardo importante – ha sottolineato Giuseppe Minniti, FITA Nazionale – che segna una svolta epocale per il teatro amatoriale in Calabria, in crescita in termini di quantità ma soprattutto di qualità artistica”.

“Una legge di identificazione nazionale e regolamentazione regionale – ha continuato Minniti – rappresenta quel necessario riconoscimento artistico all’arte teatrale amatoriale, ma soprattutto quella indispensabile tutela da un punto di vista legislativo”.

“Il dott.Mirabello – hanno concluso Minniti e Morelli – ha compreso sin dalle primissime battute, per rimanere in tema teatrale, quale possano essere i vantaggi di un lieto fine della vicenda, cogliendo la profonda valenza sociale e di promozione turistica del teatro amatoriale.

Un teatro che, insignito di diritti e dovere, può accrescere l’immagine culturale della Regione, portando di piazza in piazza, di teatro in teatro, la pluralità delle tradizioni calabresi”.

La nuova legge che rivolge attenzione all’amatorialità teatrale non rappresenta un vanto solo ed esclusivamente per le compagnie calabresi ma per tutta la FITA nazionale, una federazione che lavora quotidianamente nella organizzazione di manifestazioni di alto spessore teatrale e sociale, investendo risorse, inoltre, per un instaurare un nevralgico intreccio tra formazione scolastica, teatro, società.

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