Su Rai Uno “Il Confine” del regista lametino Carlo Carlei

Arriva su Rai Uno il Film Tv “Il Confine” del regista Carlo Carlei, in onda i prossimi 15 e 16 maggio in prima serata. Il film, prodotto da Rai Fiction e Paypermoon e che vede fra i protagonisti, Akan Cappelli, Filippo Scicchitano e Caterina Shulha, è un’altra grande opera del regista di Lamezia Terme, e narra le vicende di tre giovani durante la Prima guerra mondiale attraverso immagini spettacolori che confermano ancora una volta l’ormai celebre bravura di uno dei maestri del cinema internazionale. L’inutilità e gli orrorri della guerra, insieme alla forza dell’amore raccontate attraverso le vicende di tre giovani indissolubilmente legati tra loro sul drammatico sfondo del primo conflitto mondiale. Il film è stato girato per lo più a Triste e dintorni.

La trama: travolti dagli eventi bellici, Emma, figlia di un commerciante ebreo, Franz, figlio di un rigido militare austriaco e Bruno, figlio di un operaio e fratello di uno dei più vivaci protagonisti dell’irredentismo triestino, saranno costretti a rinunciare alla propria giovinezza, entrando prematuramente nell’età adulta. Si perderanno e si ritroveranno, profondamente uguali a se stessi, nonostante la loro amicizia sia costantemente messa a dura prova. Lotteranno per sopravvivere e per salvare non solo chi amano, ma anche ciò in cui credono.

“Per un regista – ha dichiarato Carlei – un film è anche e soprattutto un’esperienza di vita e per me. Il Confine è una delle opere di cui vado più fiero e a cui sono più affezionato. La prima motivazione è sia di natura artistica che umana, grazie alla chimica straordinaria che si è creata con un gruppo di giovani interpreti che, grazie al loro talento e alla loro sensibilità, hanno dato vita a delle bellissime ed indimenticabili interpretazioni. Caterina Shulha, Filippo Scicchitano, Alan Cappelli Goetz, Alessandro Sperduti sono nomi di cui si parlerà molto in futuro e per me è stato un grande piacere e un assoluto privilegio dirigerli all’alba delle loro luminose carriere. La seconda motivazione è che, pur avendo affrontato storie di guerra in qualche mio lavoro precedente, ne Il Confine ho potuto raccontare visivamente i momenti più tangibili e insieme disumani della Prima Guerra Mondiale, come le battaglie sul Carso o la guerra di trincea. Per riuscire a far calare completamente lo spettatore in quella realtà storica e per mostrare l’ampiezza e la mostruosità di questo conflitto insensato, ho scelto di adottare uno stile fluido e omogeneo che privilegiasse l’aspetto emozionale e fosse in grado di passare dall’iperrealistico all’epico senza mai contraddirsi. Il grande cinema, non solo italiano, ha già raccontato il primo conflitto mondiale con capolavori come Orizzonti di Gloria, Uomini contro, La Grande Guerra, che insieme ad altri sono stati sicuramente per me fonte di grande ispirazione.L’originalità però che contraddistingue Il Confine è nell’innocenza dei giovani protagonisti, ragazzi con tutta una vita davanti, i cui sogni e speranze furono spezzati per sempre da una carneficina avallata da leader inadeguati e impreparati. Il Confine però – ha concluso Carlei – non è solo un film di guerra o sulla guerra. È ancor prima una grande e originale storia d’amore. Una storia d’amore inconsueta e coraggiosa fra tre anime innocenti che saranno messe a dura prova dal destino ma che dimostreranno che i sentimenti umani sono più forti di qualsiasi ragione di stato”.

LA SCHEDA DEL FILM

PRIMA SERATA

Trieste, estate 1914. Tre amici sono alle soglie dell’esame di maturità: Emma, figlia di un ricco commerciante ebreo, Bruno, figlio di un caposquadra al porto, e Franz, figlio di un ufficiale dell’Esercito Imperiale. I tre sono inseparabili e tra Emma e Franz l’amicizia si trasforma presto in amore. Anche Bruno è segretamente innamorato di Emma, ma leale nei confronti di Franz, sceglie di soffocare il suo sentimento per diventare l’angelo custode di quell’amore impossibile. Le famiglie di Emma e Franz, infatti, si oppongono all’unione dei ragazzi: il padre di Emma vede gli austriaci come il fumo negli occhi e il padre di Franz, rigido e impeccabile nella sua uniforme, non accetterebbe mai di imparentarsi con degli ebrei.I venti di guerra scompigliano e frantumano la serenità dei protagonisti: Bruno parteper il fronte, Franz ed Emma si aggrappano al loro amore ma, quando Emma si accorge di aspettare un bambino e Franz è disposto a sposarla, il ragazzo si scontra con suo padre. Viene così spedito in guerra e, da qual momento, suo padre farà in modo che Emma lo creda morto.Sarà Bruno, da sempre innamorato di lei, a sposare Emma. Ma, dopo la morte del fratello irredentista, Ruggero, lascerà la ragazza, prossima al parto per arruolarsi nell’esercito italiano.

SECONDA SERATA

Sono passati due anni e la guerra di trincea è una lunga, inutile agonia. Franz diserta e, con l’aiuto di Bruno, finge di essere una staffetta italiana che ha perso la strada. Finalmente Franz può rivedere Emma e conoscere sul figlio.La loro amicizia, l’intreccio dei loro amori, l’affetto che li unisce ha il sopravvento sulle recriminazioni.Bruno ritorna al fronte nell’esercito italiano, Franz riprende il suo posto tra le file degli austriaci. Vivranno, quindi, su fronti diversi, gli ultimi drammatici avvenimenti della guerra.

I PERSONAGGI principali

Bruno Furian: Bruno, zazzera nera e faccia da schiaffi, figlio di un caposquadra al porto, una schiera di fratelli. Un ragazzo spensierato con un unico cruccio: ama Emma ma sa bene che lei è la ragazza di Franz, Franz è il suo migliore amico e quindi la questione è chiusa. La sua però non è un’infatuazione giovanile, vedremo che il suo amore è profondo. Bruno andrà in guerra nell’esercito austriaco, poi, dopo che suo fratello verrà giustiziato in quanto irredentista, passerà il confine e si arruolerà nell’esercito italiano. Lo vedremo cambiare, maturare, perdere ogni illusione. La guerra sarà la sua tremenda scuola di vita.

Emma Cattonar: bionda, delicata figlia di un ricco commerciante ebreo. Una vita agiata, serena. La sua è una famiglia armoniosa, in cui i rapporti sono improntati all’amore e al rispetto reciproco. C’è un unico neo: Emma è innamorata di Franz, suo compagno di classe che è figlio di un pezzo grosso dell’esercito austriaco e David, il padre di Emma non ama gli austriaci. Quindi Emma non può parlare del suo amore. Deve viverlo di nascosto, ma lo fa con leggerezza. All’inizio della nostra storia non può sapere quanto la sua vita si complicherà e quali scelte importanti e strazianti dovrà affrontare. La guerra la vedrà in prima linea come crocerossina, affronterà orrori e dolori a testa alta.

Franz Von Helfert: Figlio di un pezzo grosso dell’esercito austriaco, orfano di madre, ha un animo da poeta che contrasta con le aspettative del padre. Ama Emma ma suo padre, contrario alla relazione, lo spedirà in guerra. Anche Franz cambierà, la spietata vita del fronte lo indurirà, gli imporrà scelte atroci.

Ruggero Furian: fratello di Bruno, irredentista convinto, coraggioso, deciso a difendere le proprie idee, alla dichiarazione di guerra espatrierà in Italia. Poi rientrerà a Trieste a capo di un gruppo di irredentisti, ma verrà catturato e giustiziato. È un ragazzo vitale, forte, un punto di riferimento fondamentale per Bruno e per la sua formazione.

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