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Era il 26 luglio 1970 quando, nel paginone centrale dell’Espresso, venne pubblicato uno scatto del reporter torinese, fatto all’interno del manicomio per bambini di Villa Azzurra di Grugliasco. È una data spartiacque, da lì iniziò un nuovo modo di trattare il disagio psichico, non più con l’internamento e la segregazione, come stabilito poi nella legge Basaglia.
Venerdì 16 novembre, alle ore 11, nel Salone di Rappresentanza la mostra di Mauro Vallinotto – allestita nella sala del BoCS Museum – sarà presentata alla stampa dal vicesindaco e assessore alla cultura Jole Santelli, da Renato Caforio de Il Delfino onlus, dal dirigente del settore cultura Giampaolo Calabrese.
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