LATTARICO (COSENZA) – Palazzo Marsico, palazzo dell’arte e della musica, ha ospitato la presentazione del Festival dell’Organetto del 29-30-31 Agosto 2019.
Il Festival diventa un luogo dove tutti i musicisti e gli appassionati dello strumento si danno appuntamento per rivivere la tradizione, arricchendola di momenti di aggregazione e crescita culturale, proiettandola verso il futuro.
Un futuro fatto di programmazione, quella del direttore artistico, Andrea Solano e di visione lungimirante, quella del sindaco, Antonella Blandi.
Il sindaco auspica, infatti, che i tre giorni del Festival diventino un momento di aggregazione, attraverso la musica e gli spazi dedicati alla degustazione.
Grazie al direttore artistico, Andrea Solano, il Festival è particolarmente rinnovato rispetto alle edizioni precedenti.
«Lattarico conserva un’importante tradizione legata all’Organetto e questo Festival – spiega Solano – ne racchiude l’essenza, le atmosfere, le emozioni. Da quest’anno ho il privilegio di contribuire allo sviluppo di questa realtà e ho inteso, in accordo con l’Amministrazione Comunale, che ringrazio per l’opportunità concessami, di puntare innanzitutto sullo sviluppo del concetto di identità avvalendomi della preziosa collaborazione dell’amico e grande professionista, Luigi Vircillo. Gli artisti coinvolti e i curatori delle singole iniziative, i sapori e soprattutto le accoglienti atmosfere locali, riempiranno di contenuti una tre giorni tutta da vivere, da scoprire e da raccontare. Abbiamo tracciato il percorso che porterà il Festival dell’Organetto di Lattarico ad affermarsi quale importante attrattore turistico».
La volontà come sottolinea il vicesindaco ed assessore alla Cultura, Valentino Ferro, è quella di trasformare il Festival in un appuntamento internazionale.
Il sindaco, Antonella Blandi, sottolinea il marcatore identitario di un festival che viene da lontano, l’organetto, infatti, è uno strumento musicale fortemente legato al territorio, dove vive uno dei più anziani costruttori e suonatori di organetti, il maestro Giuseppe Scavello. Ma Lattarico ha anche una tradizione bandistica di tutto rispetto, sono due, infatti, le bande musicali con più di cento anni, presenti sul territorio.
Il sindaco Antonella Blandi è orgogliosa nell’esprimere il concetto di allegria che suscita l’organetto, sottolineandone anche che, nella tradizione, lo strumento accompagnava la fine della trebbiatura del grano. L’immagine bucolica richiama ad una tradizione che vuole diventare futuro anche attraverso le parole dell’assessore allo Spettacolo, Vincenzo De Bonis, che nel volume Quale passato, quale presente. Lattarico e Regina: due borghi storici tratteggia la storia e la tradizione dell’organetto.