A Cortona, Bianca si era accorta della crisi ipoglicemica del padroncino Gianmarco, 9 anni, affetto da diabete, e ha svegliato i genitori, salvandogli la vita.
E non è stata l’unica volta. Lo raccontano direttamente i genitori. Da fortunata casualità si trasforma in una regola. In pochi mesi le crisi ipoglicemiche scampate grazie al fiuto e alla bravura di Bianca sono ben tre. L’ultima due settimane fa.
«Bianca è tornata a svegliarci nel cuore della notte. Il microinfusore che ogni due minuti immette nel sangue di Gianmarco le gocce di insulina si era rotto e la glicemia era salita alle stelle. Anche stavolta siamo riusciti a intervenire».
Bianca agisce, come detto, per puro istinto, nessuno l’ha addestrata in maniera specifica. Molte malattie o alterazioni del metabolismo hanno un odore caratteristico ed esistono cani, chiamati «annusa zucchero», addestrati per riconoscere crolli o impennate della glicemia. Bianca, però non è un cane di questi anche se si è comportata come uno di loro. «Siamo felici di questo premio – ha commento la mamma Barbara – la nostra Bianca è il nostro angelo custode».
Ma come nasce questa storia di amore e amicizia? Gianmarco un Natale manifesta il desiderio di avere un cane. Alla vigilia i genitori, infermieri, si recano da un allevatore di cani nordici, che ha sette cuccioli. Quando Gianmarco si è avvicinato per guardarli, uno di loro è andato di corsa verso di lui.Gianmarco e Bianca si scelgono e diventano inseparabili.