Fusione Corigliano-Rossano, bene incontri tra le due giunte. Sollecitare Regione su referendum

fusione_corigliano_rossanoAREA URBANA CORIGLIANO-ROSSANO (COSENZA) – Fusione, non possiamo che ribadire il nostro apprezzamento per il grande lavoro di stimolo, di contenuti e di metodo portato avanti fino ad oggi dal comitato delle 100 associazioni. Riteniamo altresì utile lo sforzo e le iniziative di quanti, in questa fase, si stanno prodigando per vivacizzare ulteriormente il dibattito sociale e spingere nella direzione, ormai necessaria, di un’accelerazione dell’indizione del referendum da parte della Regione Calabria. Adesso, tuttavia, servono maggiori sintesi e coordinamento possibile. Anzi tutto coinvolgendo con priorità le amministrazioni comunali delle due città alle quali deve essere coerentemente e concretamente riconosciuto un ruolo guida in questo processo che è storico per l’intero territorio e per la Calabria.

È quanto dichiara Mario Smurra, già consigliere comunale e vice segretario nazionale della Federazione Nazionale Agricoltura (FNA), sottolineando che ormai vi sono tutte le condizioni affinché il dibattito sulle reali opportunità derivanti dalla storica unificazione amministrativa di Corigliano e di Rossano possa coinvolgere, attraverso ogni iniziativa utile e senza alcuna esclusione, tutte le categorie sociali, dall’imprenditoria alle professioni, dal mondo della scuola a quello dell’associazionismo culturale e del volontariato.

La classe politica in particolare -va avanti è chiamata ad esprimere forse, soprattutto in questo momento, un maggiore senso di responsabilità nel preferire in ogni contesto e per ogni questione in agenda il dialogo constante e nel merito tra le due realtà amministrative e sociali dell’area urbana.

Va sicuramente in questa direzione ed è quindi da elogiare ed incoraggiare la volontà dei due sindaci Stefano Mascaro e Giuseppe Geraci, insieme alle rispettive giunte municipali, di intensificare gli incontri operativi di confronto e verifica, sulla stregua del primo già svoltosi nei giorni scorsi in materia di bilancio tra i due assessori al ramo, di tutte i punti di convergenza e di criticità esistenti nel governo attuale delle due città.

In attesa ed in vista del referendum, sulla cui accelerazione non va più lesinato alcuno sforzo e sollecito nei confronti della Regione Calabria -conclude Smurra- questo metodo del confronto costante e puntuale su ciò che già oggi unisce e può unire ancora meglio le due città e le due macchine comunali è la strada più utile da percorrere e la più importante per contribuire a convincere sulla necessità della fusione anche eventuali fasce scettiche o contrarie delle due rispettive opinioni pubbliche cittadine.

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