Peppe Voltarelli in concerto a Mandatoriccio. Continua il tour in Calabria con numerose date

MANDATORICCIO (COSENZA) – Reduce da una lunga tournée nelle due Americhe, Targa Tenco 2016 come miglior interprete con Voltarelli canta Profazio, edito da Squilibri, Peppe Voltarelli continua a portare in giro il suo personale omaggio a una delle più nitide espressioni della cultura meridionale, con l’originale e coinvolgente rivisitazione dello sterminato repertorio di Otello Profazio, inarrivabile interprete delle tante anime del Meridione.

La prossima tappa è domani, 13 agosto, alle ore 21, a Mandatoriccio, per il festival Mandratora, dove suonerà con la sua band, ma numerose altre date vanno infittendo il calendario dell’artista calabrese che il 17 sarà ad Arena (VV), il 18 a S. Caterina Albanese (CS) per il Joggi avant Folk Festival, il 19 a San Cosmo Albanese (CS), per LiberaEventi, e il 26 a Cerchiara di Calabria (CS), per lo Street Food Festival.

Concepito come la simbolica rappresentazione di un patto intergenerazionale tra l’antesignano del folk revival in Italia e il più emblematico esponente della cosiddetta “onda calabra”, lo spettacolo intende ricreare sul palco l’atmosfera dei vecchi racconti in musica dei cantastorie, restituita alla visione e all’ascolto secondo modalità e forme espressive al passo con i tempi. Sull’esile tappeto musicale di quei racconti si è così innestata una ricca fioritura di suoni, ritmi e melodie per animare una straordinaria macchina musicale, esaltata dalla voce potentemente espressiva, e ricca di una sorprendente pluralità di declinazioni, di Peppe Voltarelli, mentre ai quadri statici dei vecchi cartelloni da cantastorie si sono sostituite più dinamiche installazioni multimediali, con l’intento di recuperare a una fruizione più estesa e pienamente condivisa pagine memorabili della cultura e della canzone d’autore italiana. I brani più rappresentativi dello sterminato repertorio dell’ultimo dei cantastorie, rivisitati dal più estroso e originale dei crooner di casa nostra, come tessere di un mosaico, convergono nella rappresentazione dolente e stralunata di un Sud assunto come metafora di una condizione più generale, dove l’epica lascia presto il passo all’ironia per cantare, a passo di danza, la delusione amara di un presente eternamente eguale a se stesso.

Questo ultimo lavoro discografico di Voltarelli, del resto, risponde all’intento di rivendicare con fierezza le proprie origini, senza lasciarsi tentare da fughe estetizzanti verso lidi lontani, e all’urgenza di denunciare la drammatica attualità di un’irrisolta ‘questione meridionale” senza mai cedere al lamento compassionevole o all’autocommiserazione pietosa.

Con la sua band composta da Paolo BAGLIONI (percussioni), Italo ANDRIANI (basso) e Pasquale RIMOLO (fisarmonica) a Mandatoriccio Voltarelli non mancherà di eseguire anche i brani più rappresentativi del suo repertorio che gli hanno guadagnato un ampio seguito di pubblico, anche fuori dai confini nazionali, e lusinghieri riconoscimenti di critica, tra i quali il Premio Tenco, fino a scalare le classifiche di molti paesi europei ed extra-europei e ad avviare collaborazioni di grande prestigio con artisti come l’argentino Kevin Johansen e il The Tiptons Sax Quartet di New York.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *