Ad Acri, l’Associazione Culturale “Il Faro – Pietro Fusaro”, presenta la terza edizione del “Presepe Vivente”

ACRI (COSENZA) – Natale. Guardo il presepe scolpito
dove sono i pastori appena giunti
alla povera stalla di Betlemme.

Anche i Re Magi nelle lunghe vesti
Salutano il potente Re del mondo.

Pace nella finzione e nel silenzio
delle figure in legno ed ecco i vecchi
del villaggio e la stalla che risplende
e l’asinello di colore azzurro.

I versi di Quasimodo, come non mai in questi giorni, rimandano al Mistero del Natale, che da più parti, nei borghi della nostra splendida penisola, si “porta in scena”. Si rievoca, sia pure solo con i nostri poveri mezzi umani, la Notte per eccellenza, quella del Natale, dove un Dio decide per folle amore, di farsi un bambino piccolo piccolo.

E “i vecchi del villaggio e la stalla che risplende e l’asinello di colore azzurrosaranno i protagonisti della terza edizione del “Presepe Vivente” proposto dall’Associazione Culturale “Il Faro – Pietro Fusaro”, di Acri. Scenario naturale dell’evento, il paesaggio della Contrada Guglielmo, che attende i visitatori nei giorni 26, 27 e 30 dicembre 2017, dalle ore 15:30.

Il Presepe Vivente, come fa sapere l’Associazione, sarà allestito in un percorso che riproduce fedelmente la vita contadina tipica del territorio, “nell’ incanto di uno scorcio naturale, incastonato tra le montagne, con la vista sul mare”. Tra le vie della contrada il visitatore verrà proiettato indietro nel tempo, sotto un cielo fatto di rumori, suoni, profumi, di 2000 anni fa. E così ci spiega Giorgio Sposato, Presidente dell’Associazione, “si udranno il fabbro e il falegname con i loro attrezzi, il profumo dei formaggi tra le mani dei pastori, le chiacchiere delle lavandaie intente ad inamidare le lenzuola, interrotte dal calpestio dei cavalli con in sella i soldati romani nel loro giro di controllo”.

“Ogni scena è stata curata nei minimi dettagli in un cammino affascinante che conduce alla capanna del Cristo. La prerogativa della nostra manifestazione – prosegue il Presidente Sposato – è rendere i visitatori protagonisti del presepe, conducendoli per le vie del borgo potranno degustare il vino custodito nelle botti dall’oste, riscaldarsi ai fuochi accesi sui bordi della strada, cedere il passo ai centurioni che si mescolano  alla folla o assaporare il pane caldo appena sfornato… E’ un presepe non da visitare, ma da vivere!” conclude appassionato.

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Un momento da non perdere dunque la partecipazione al Presepe Vivente di Contrada Guglielmo di Acri, dove l’Associazione “Il Faro – Pietro Fusaro” vi attende con le sue suggestioni fatte di luci, suoni, profumi, sapori.

Il Presepe da sempre smuove il cuore. Chi non si è mai soffermato anche solo per pochi attimi davanti ad una capannella, ad osservare Maria, il Bambino, Giuseppe, e due povere bestiole? E si torna bambini, come quando ci si ritrovava a sognare di poter entrare dentro quelle piccole casette, attraversare le viuzze, portare tra le mani un piccolo dono. In un attimo di poter diventare come i pastori in quella Notte: protagonisti di una incredibile, unica, avventura d’Amore.

Luisa Loredana Vercillo

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