Indagine ricognitiva dei Consorzi di Bonifica calabresi, Katya Gentile: “Il sistema malato dei Consorzi va risanato”

Presieduta dalla forzista Katya Gentile, proseguono i lavori della Sesta Commissione permanente del Consiglio regionale della Calabria in merito all’indagine ricognitiva dei Consorzi di Bonifica calabresi.

Lo scorso martedì 8 marzo sono stati auditi il Presidente dell’ANBI e tutti i Presidenti  dei Consorzi calabresi, che la Commissione ha ringraziato per lo spirito di  collaborazione e per la chiarezza degli interventi.

La presidente a margine della seduta ha dichiarato – dalle informazioni acquisite nel  corso delle sedute dedicate al tema, sta emergendo un quadro in cui le responsabilità  dell’attuale situazione economico-finanziaria e gestionale sembrano condivise tra  Consorzi e Regione.

Durante l’ultima seduta è stato posto l’accento sui mancati pagamenti degli stipendi  ai dipendenti, sul mancato versamento dei contributi e del TFR, sulla mancata cessione del quinto da parte di alcuni Enti alle agenzie assicurative, finanziarie e  bancarie e sull’opportunità di prevedere nuove assunzioni di personale. Anche in merito a queste problematiche è venuto fuori un distinguo di gestione all’interno dei  diversi enti, con atteggiamenti più o meno virtuosi.

Katya Gentile ha inoltre sottolineato – la mole infinita di contenziosi verso i Consorzi  e verso la Regione Calabria dà la misura di quanto il sistema malato dei Consorzi vada risanato, infatti anni di dimenticanze, approssimazione e furbate, hanno contribuito  a rendere la situazione così precaria e indifferibile.

A fronte di queste evidenze, prosegue la Presidente, considerato il ruolo strategico  dei Consorzi nel settore agricolo, della difesa del suolo e della prevenzione del rischio  idrogeologico, certamente si punterà ad intervenire con una riforma per il rilancio  degli stessi; le parole chiave su cui si fonderà l’azione di rilancio saranno: razionalizzazione, efficientamento e ottimizzazione.

Inoltre, si dovrà mettere la parola fine, attraverso l’accertamento definitivo del  credito-debito dei Consorzi, alla querelle relativa ai fondi della forestazione, che si  procrastina ormai da troppi anni e che continua a produrre disfunzioni e irregolarità  nei bilanci.

Si dovrà, continua la Gentile, procedere ad un aggiornamento della Legge Regionale  11/2003, che dovrà prevedere controlli più stringenti da parte della Regione e una  maggior partecipazione di tutte le associazioni professionali di  categoria. Contemporaneamente la Regione dovrà trovare le risorse finanziarie e  creare un fondo vincolato su cui far confluire i fondi del TFR dei lavoratori dei Consorzi  (una delle cause di numerosi contenziosi). Infine, pur apprezzando la laboriosità  finalizzata all’intercettazione e all’utilizzo dei fondi del Pnrr da parte dei Consorzi, va  sottolineato che una cabina di regia associativa regionale porterebbe una riduzione  delle spese di progettazione e una gestione complessiva meglio articolata, più efficace  e attinente.

I lavori della Commissione proseguiranno mercoledì 16 marzo con le audizioni delle  associazioni di categoria Coldiretti, Confagricoltura, Copagri e Cia.

Infine, l’esponente di Forza Italia ci ha tenuto a ringraziare l’Ufficio di Presidenza e i  singoli Componenti della Commissione per l’intensa attività istituzionale che si sta  portando avanti sin dall’ insediamento.

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