Situazione dell’Ospedale dell’Annunziata: interviene l’Assessore alla sanità Massimo Bozzo

massimo_bozzo_cosenza_comuneCOSENZA – “Il refrain si ripete a cadenza periodica, ma le condizioni in cui versa l’Ospedale dell’Annunziata sono sempre più disastrate. Ogni tanto qualcuno si ricorda e dice la sua sulla stampa, ma mancano le proposte concrete che servano ad invertire la rotta”.

Lo sostiene in una dichiarazione l’Assessore alla sanità, qualità della vita e alla salute pubblica Massimo Bozzo.
“La situazione è ormai implosa – afferma Bozzo – e nessuno si è preoccupato di evitare che questo accadesse, dimenticando le battaglie che in un anno e mezzo sono state combattute, dai medici, dai sindacati e dall’Amministrazione comunale, per fronteggiare la grave situazione in cui versa il nosocomio cittadino, soprattutto nell’area dell’emergenza, e per garantire migliori condizioni di agibilità della professione medica all’interno dello stesso presidio sanitario.

E’ come se l’azienda ospedaliera – sottolinea ancora l’Assessore Bozzo – attualmente non fosse governata. Non si arriva a luglio per scoprire che non ci sono i medici. Con calcolo ragionieristico si tende, invece, a risolvere i problemi economici in vista del Tavolo Massicci del 23 luglio, anziché occuparsi del bene primario della salute dei cittadini.

E’ passato un anno da quando anche il Sindaco Occhiuto scese in campo con un’ordinanza contingibile ed urgente per far assumere i medici di fronte all’inerzia degli organi preposti, ma nessuna assunzione si è registrata, né tra i medici, né tra il personale paramedico. Eppure molti sono stati i pensionamenti, così come altri medici per problemi di salute non possono essere destinati a determinate mansioni, così come, purtroppo, qualche altro professionista non è più tra noi.

Se non si ha la capacità- dice ancora l’Assessore alla sanità – di comprendere che la tutela dei livelli assistenziali e del diritto alla salute dei cittadini devono essere la priorità, mentre i calcoli economici devono necessariamente passare in secondo piano, non si potrà capire il senso più profondo ed autentico delle battaglie che sono state condotte finora, credendo di poter invertire la rotta. Negli ultimi quattro mesi, quelli dell’inizio del mandato del commissario regionale Scura, si è sentito parlare solo di conti, si sono ascoltati degli slogan e si è dato luogo ad annunci vuoti, rimasti senza seguito e quindi disattesi a più riprese.

Ben vengano le sollecitazioni, che anche oggi non mancano, ma è il tempo delle decisioni e della concretezza. Ciò che più conta in questo momento è assicurare cure certe ai cittadini. Non si può più restare a guardare. Al bando i proclami e gli annunci senza seguito. Occorre agire e bisogna far presto”.

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