Cosenza, in Consiglio comunale si parla di una facoltà universitaria in città e della movida di piazza Santa Teresa

cosenza_consiglio_comunale_assetamentoCOSENZA – Presieduto da Michelangelo Spataro, il Consiglio comunale di Cosenza ha affrontato nella seduta odierna il punto all’Ordine del Giorno – sottoscritto da ben 29 consiglieri – inerente l’istituzione nella città capoluogo di un dipartimento universitario.

La questione che, come sottolineato negli interventi, è sempre stata affrontata, ma senza esito, dalle amministrazioni che negli anni si sono succedute, ha visto l’approvazione unanime di un documento elaborato dai consiglieri Sergio Nucci e Carmelo Salerno, e letto all’aula da quest’ultimo.

Il documento “istituisce un gruppo di lavoro composto da tre consiglieri di maggioranza e tre di minoranza che affianchino il Sindaco, per valutare tutti gli aspetti didattici, organizzativi e logistici, e renda operativa l’istituzione nella città capoluogo di un polo universitario (nella specie un Dipartimento o un corso di laurea) nei modi e nei termini che saranno concordati tra le parti. Il Consiglio comunale dà mandato al medesimo gruppo e al Sindaco di effettuare una puntuale ricognizione di eventuali soggetti interessati alla realizzazione dell’ambizioso progetto”.

Si va avanti con il punto relativo a piazza Santa Teresa, centro della movida cosentina dopo i lavori di riqualificazione. Sono cosa nota le lamentele di tanti residenti nei confronti dei diversi locali che insistono sull’area, forte elemento attrattore per un gran numero di giovani, soprattutto nel weekend, con disagio a carico dei residenti sia per il rumore che per il parcheggio selvaggio e l’inciviltà di alcuni che lasciano i rifiuti nella piazza. Ad introdurre il consigliere Sergio Nucci che ha sollecitato il Sindaco al rispetto degli impegni presi con i residenti con articolare riferimento alla istituzione di una zona a traffico limitato nella fascia dalle 20 alle 8. Il Sindaco Occhiuto, nella sua replica, si è dichiarato disponibile ad accogliere l’appello dei consiglieri comunali garantendo maggiori controlli e tutti gli accorgimenti possibili per riequilibrare la situazione di conflitto tra esercenti e residenti.

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