La città senza barriere di Alleanza civica progressista. Passarelli (Ente nazionale sordi): dimenticati dalla vecchia amministrazione comunale

guccione_ens_cosenzaCOSENZA – “Speriamo che le cose cambino sul terreno delle politiche del welfare. Quelle politiche non garantite dall’amministrazione guidata da Mario Occhiuto. Persona poco sensibile nei confronti delle persone con problemi di disabilità. Siamo molto contenti, invece, di avere oggi con noi Carlo Guccione”.

Sono parole pronunciate da Franco Passarelli, presidente dell’Ens (Ente nazionale sordi), in occasione dell’incontro pubblico di ieri, martedì 17 maggio 2016, nella sede dell’associazione in viale della Repubblica, alla presenza del candidato a sindaco di Alleanza civica progressista, Carlo Guccione.

“Grazie per avermi – ha affermato Carlo Guccione – dato la possibilità di incontrarci di nuovo. Sono venuto da assessore regionale e sono tornato anche adesso. Costruirò la città delle pari opportunità e dei diritti. Nessuno resterà indietro. La Grande Cosenza sarà una città per tutti, senza barriere. Costruirò insieme a voi il cammino della Grande Cosenza. La rete delle associazioni è fondamentale nel mio disegno di governo. E il lavoro che ha svolto l’Ens in questi anni deve essere premiato dalla prossima amministrazione. Mi spiace che negli ultimi cinque anni chi ha problemi sia stato ignorato da chi restava nel Palazzo. Le persone sono al centro della nostra politica. Non le cose e gli amici degli amici. È importante investire sulla cultura, sulla relazioni fra le persone. Voglio una città che includa, che si faccia carico di chi è in difficoltà. Ci sono due opposte visioni in campo. C’è chi ha abbagliato i cittadini con le luci. E c’è chi è portatore di un’idea diversa di città e valori. Ricevo tante persone ogni giorno e non mi chiuderò nel palazzo da sindaco. Andrò nei quartieri e parlerò chiaro”.

“Ho immaginato – ha sottolineato Damiano Covelli – come un bambino sordomuto potesse apprendere a scuola. Ho immaginato come sia stato possibile che l’ex sindaco abbia abbandonato non solo i bambini sordomuti, ma tutte le presone con difficoltà. L’unica risposta dell’ex sindaco Mario Occhiuto è stata il silenzio. Risorse destinate per le luci e i cerchi, non per i bisogni e i diritti legittimi.

“Si nota già la differenza – ha aggiunto il presidente dell’Ens, Franco Passarelli – fra Guccione e gli altri. Il fatto che Guccione voglia occuparsi delle aree disagiate gli fa onore. Noi vogliamo che il Comune sia un palazzo accessibile ai sordi. E chiediamo un interprete in ogni palazzo comunale”.

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