“Ogni parlamentare della Repubblica ha il dovere di interloquire con costanza, e non episodicamente, con chi rappresenta le istituzioni, a tutti i livelli. Per stimolare iniziative volte alla soluzione dei problemi e per costruire un raccordo effettivo tra il parlamento e le istanze dei cittadini. E’ questo ciò che mi sto sforzando di fare con umiltà e passione, e che continuerò a fare, nella convinzione che l’ufficio di deputato non possa essere una sorta di abito buono da indossare la domenica, ma un faro perennemente acceso sulle criticità. Il senso di responsabilità e gli obblighi istituzionali connaturati al mandato parlamentare non sono coperti da ‘copyright’.”Sono le parole del deputato della Lega Domenico Furgiuele che, raccontando del suo incontro con il Dg Asp Giuseppe Perri, non manca di rispondere al deputato D’Ippolito, in merito al comunicato diffuso stamattina.
“A Giuseppe D’Ippolito – afferma – che magari ambirebbe ad avere l’esclusiva sulla trattazione di certe tematiche, mi piace dire che chi sta a contatto con il territorio non copia nessuno, fa il proprio dovere. Cosa per certi versi rivoluzionaria per un comprensorio strategico come quello lametino, reduce da decenni di mediocre rappresentanza presso i tavoli e le aule che contano.
Stia tranquillissimo D’Ippolito che un incontro politico con Abramo non è necessariamente adesione acritica ad alcunché, ma solo confronto.
La Lega non lascerà mai che la ‘ragion di coalizione’ prevalga sui diritti dei cittadini, questo deve essere ben chiaro.
Nella nuova concezione del centrodestra al quale la Lega sta lavorando da nord a sud, non c’è spazio per i partiti dei primari e per gli svenditori degli interessi dei cittadini.
Da parlamentare lametino – prosegue Furgiuele – posso dire che la musica è già cambiata e che agirò senza sudditanze ma anche senza preconcetti campanilistici. Nella mia azione politica troveranno attenzione e impegno le analisi dei problemi e il sostegno alle soluzioni migliori.
In tale direzione s’inquadra l’incontro che ho avuto questa mattina con il direttore generale dell’Asp. Giuseppe Perri al quale indirizzo il mio piu’ sentito ringraziamento per i chiarimenti dati, ma soprattutto per la disponibilità offerta a dar vita a momenti di approfondimento periodico su tutte le tematiche inerenti il d elicato e fondamentale settore della sanità pubblica.
Ritengo, ad esempio, sia da sostenere la volontà del manager, in ciò coadiuvato da due grandi professionisti come i dottori Ceravolo e Dell’Isola, di adoperarsi per la creazione di una cardiochirurgia interventistica la quale avrebbe inevitabilmente ricadute di un certo rilievo per un comprensorio di 170mila abitanti che in pratica va da Amantea-Belmonte fino alle porte della provincia di Vibo Valentia.
Ho apprezzato anche il lavoro di regolamentazione interna, alcune eccellenze come quella che ha nella dottoressa Spinelli una figura preminente, l’avvio ormai prossimo di lavori per il riassetto tecnologico dell’ospedale e alcune novità come l’apertura per tre giorni a settimana di un centro vaccinale.
Per mia parte, ho manifestato al Dg Perri la ferma intenzione di battermi perché possa andare a compimento il progetto di utilizzare alcuni locali dell’ospedale vecchio per allocarvi gli uffici di coordinamento delle strutture di pronto soccorso.
Di non secondaria importanza – conclude – l’accelerazione di tutte le procedure che possano portare nel volgere di un arco temporale sostenibile ad un ricambio generazionale in ambito sanitario”.