Zes, Russo ha partecipato alla riunione della Cabina di Regia svoltasi a Roma

Nei giorni scorsi si è svolta a Roma, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, la riunione della Cabina di Regia ZES convocata dal Ministro per il Sud Provenzano. Per la Regione Calabria ha partecipato il Vice Presidente ed Assessore con specifica delega alla ZES, Prof. Francesco Russo.

In apertura dei lavori il Ministro Provenzano ha trattato nel suo intervento: l’aggiornamento delle ZES istituite ed istituende; il credito di imposta, con un’analisi specifica per le attività logistiche, presentando la proposta del Governo alla Commissione UE per l’ammissibilità delle attività logistiche; la necessità di un forte coordinamento; la proposta di istituzione di un commissario per ogni ZES; l’istituzione di Zone Logistiche semplificate al Nord.

Nel corso dei lavori sono intervenuti il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale Patroni Griffi, il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare della Sardegna Deiana, il Presidente dell’Autorità Portuale del Mar Tirreno Centrale Spirito, il Commissario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale Errigo, il Dirigente dell’Autorità di Sistema Portuale di Gioia Tauro Faraone, il Segretario dell’Autorità di Sistema Portuale del mar Ionio Di Blasio, il Presidente della Regione Abruzzo Marsilio ed il Presidente della Regione Molise Toma, gli Assessori delle Regioni Campania Marchiello e Basilicata Cupparo, il Vice Presidente Armao e l’Assessore alle Attività Economiche Turano della Regione Siciliana, il Capo Dipartimento per le politiche di coesione del C.d.M. Ferrara ed il Direttore Generale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale Caponnetto.

Il Vice Presidente Russo ha evidenziato nel suo intervento la gravità dell’abrogazione dei 300 milioni di euro destinati alle ZES con la nuova Legge di Bilancio 2020, citando testualmente sia la proposta di legge e, nello specifico, il comma 7 dell’Art. 39 (Fondo “Cresci al Sud”) che recita: “L’articolo 34 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n. 58, è abrogato”, sia quanto riportato nel Dossier dei Servizi Studi Senato e Camera (LEGGE DI BILANCIO 2020 – Edizione provvisoria) in cui si legge: “Al fine di garantire, nell’ambito del Fondo sviluppo e coesione, le risorse necessarie al finanziamento del Fondo “Cresci al Sud”, il successivo comma 7 dell’articolo in esame provvede ad abrogare l’articolo 34 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (c.d. Decreto crescita), che aveva istituito il «Piano grandi investimenti nelle zone economiche speciali», con una dotazione di 50 milioni per il 2019, 150 milioni per il 2020 e 100 milioni di euro per il 2021 a valere sulle risorse del Fondo sviluppo e coesione (FSC)”. Russo ha segnalato, inoltre, che c’è una profonda contraddizione tra il rafforzamento delle Zone Economiche Speciali descritto dal Ministro per il Sud nella lettera inviata alla Regione Calabria e pubblicata dalla stampa e l’abrogazione dei 300 milioni decisa dal Governo, di cui all’art. 39 comma 7.

In un secondo punto l’intervento ha riguardato l’istituzione dei Commissari per le ZES e di come tale azione porterebbe a un paradosso. Infatti nel caso di Gioia Tauro in cui l’Autorità di Sistema Portuale è attualmente guidata da un Commissario (quindi con nomina del Governo), il Commissario attuale che presiede il Comitato di Indirizzo ZES Calabria viene commissariato. L’introduzione di questi commissari ZES riduce ancora di più il peso già esiguo delle Regioni all’interno dei Comitati di Indirizzo.

Al terzo punto il Vice Presidente ha evidenziato che con l’istituzione di questa nuova figura di Commissario si prevede (a differenza di tutti i componenti del Comitato di Indirizzo che svolgono il proprio compito gratuitamente) un compenso, creando così una nuova poltrona con relativa indennità.

Nell’ambito della discussione è stato presentato dalle Regioni al Governo, tramite il Presidente del Molise, un documento di proposta per le semplificazioni, per spingere il Governo a legiferare subito, evidenziando che tra le richieste più importanti degli imprenditori c’è proprio quella della semplificazione degli iter burocratici.

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