Il ministro degli Affari Regionali e Autonomie Francesco Boccia lascia il Senato al termine dell'informativa del presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulle misure per la nuova fase dell'emergenza da Coronavirus Covid-19, Roma, 21 maggio 2020. ANSA/ANGELO CARCONI

Boccia: “Se avanti così non riapriamo mobilità fra Regioni”

“Non siamo sorpresi per quel è accaduto in questo fine settimana. Ma se è comprensibile e umano, dopo due mesi, uscire di casa, non dobbiamo dimenticare che siamo ancora dentro il Covid 19 e dunque chi alimenta una movida sta tradendo i sacrifici fatti da di milioni di italiani”.

Lo dice, in un’intervista alla Stampa, il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia. “A fine settimana – spiega – il Consiglio dei ministri farà le sue valutazioni in base al numero dei contagi. E per lo ‘sblocco’ della mobilità tra Regioni, faremo le nostre valutazioni: non è detto, ma potrebbe diventare inevitabile prendere tutto il tempo che serve”. “La maggioranza dei cittadini – osserva Boccia – rispetta le regole ed è indignata per i comportamenti di poche persone. Sinora abbiamo usato il metodo del bastone e della carota: sembra aver funzionato”. E gli assistenti civici, aggiunge, saranno “migliaia di persone in strada per ricordare a tutti le regole della nostra convivenza”.

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