Dl Rilancio, Nicola Carè (IV): “Riconosciuto il ruolo determinante delle CCIE”

“Riconosciuto il fondamentale ruolo delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e garantito il pieno sostegno alle PMI italiane che supportano il Made in Italy. Un risultato di cui sono estremamente soddisfatto e orgoglioso perché conferisce il giusto merito alla nostra inimitabile comunità d’affari nel mondo”. Esprime la sua soddisfazione l’onorevole Nicola Carè, a seguito dell’approvazione di un emendamento al “DL Rilancio”, presentato insieme alla collega Nissoli, che prevede uno stanziamento straordinario di 5 milioni per le CCIE.

“Il provvedimento in questione, fortemente sostenuto da Luigi Marattin e da tutto il partito di Italia Viva, mantiene alta e costante – sottolinea l’On. Carè – l’attenzione sulle CCIE. Lo stanziamento straordinario di 5 milioni di euro per il triennio 2020-2022, ottenuto grazie a una convergenza bipartisan dell’Aula, fornisce ulteriori e decisivi servizi per le PMI”.

“Italia Viva – ricorda l’On. Carè – ha sempre guardato con grande interesse alla rete delle CCIE. Già nel 2019, come primo firmatario e capogruppo del partito in Commissione Difesa alla Camera dei deputati, feci approvare un ordine del giorno per assicurare alle CCIE adeguate risorse”.

“Le CCIE – precisa l’On. Carè – sono 82 ed operano in 58 paesi del mondo; costituiscono uno dei settori strategici per favorire processi di internazionalizzazione e sviluppano ogni anno 300 mila contatti di affari e servizi per circa 68 mila imprese. Una rete unica, la sola in grado di attivare azioni di business anche grazie ai suoi circa 20 mila associati”. “Proprio in questo particolare momento storico, segnato dall’emergenza pandemica e dai conseguenti riflessi negativi sulla crescita del Pil, le CCIE – conclude il deputato di Italia Viva – forniscono un contributo determinante per le PMI. L’approvazione dell’emendamento in questione ne sottolinea e rilancia il ruolo strategico, fornisce nuova linfa al sistema economico e produttivo e consente alle esportazioni di continuare a rappresentare per l’Italia un importante volano di sviluppo”.

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