Al Museo del Presente Marcello Manna racconta il suo primo anno da Sindaco

primo_anno_manna_sindaco_1RENDE (CS) – Un anno di Manna. Il sindaco di Rende arriva puntuale all’appuntamento con la stampa. Al Museo del Presente telecamere, giornalisti pronti a registrare quello che è stato di questo primo anno dell’amministrazione Manna.

Il primo cittadino è circondato dalla sua squadra. Manca solo l’assessore Bozzo che si è dovuta assentare per motivi di salute, ma gli altri ci sono tutti, pronti ad approfondire i temi gettati su un tavolo da un Manna carico e determinato a far capire passaggi fondamentali di questo primo anno di vita. Pronti via.

Il giornalista e moderatore della giornata Antonio Sergi della Gazzetta del Sud, snocciola un poco di dati e sottolinea numeri importanti per quanto riguardano le delibere di giunta, numeri che confermano la massiccia produzione e il lavoro di una squadra che fin da subito si è dovuta misurare con il problema finanziario.

E il sindaco di Rende ha voluto ricordare “da dove siamo partiti”.

Un attimo di pausa, un respiro profondo e quel racconto del primo incontro con i giudici della Corte dei Conti: “Mi hanno fatto capire chiaramente che era molto meglio ,in quella situazione dichiarare il dissesto, ma noi ci siamo opposti. Perché abbiamo voluto mettere la faccia in una situazione difficile non certo provocata da noi.

Gli altri questa faccia nei consigli comunali non l’hanno voluta mettere, ma non sto qui a indicare i colpevoli. Il mio solo pensiero è stato quello di poter far partire la macchina comunale”.

E quando si parla di segnali evidenti e tangibili il sindaco di Rende ricorda che non “sono certo evidenti i segnali del riequilibrio di bilancio o della ristrutturazione del personale all’interno del Comune. Abbiamo fatto una vera e propria riorganizzazione dell’organigramma comunale con un ufficio tributi che oggi è maggiormente accanto al cittadino”.

Manna vuole parlare di fatti concreti come quello della Ex Legnochimica.

In Consiglio Comunale aveva promesso la denuncia contro la società di Mondovì che doveva bonificare l’intera area e “oggi sono andato a fare la denuncia perché questa situazione si deve sbloccare una volta per tutte. Una situazione che abbiamo trovato sul tavolo, ma che ci sta a cuore e spero si risolva presto perché riguarda tanti cittadini”.

E poi la notizia, quella da locandina, la notizia che era nell’aria, ma mai comunicata ufficialmente.

Manna approfitta dell’occasione ed eccolo l’annuncio: “Rende avrà una struttura ospedaliera importante. Il polo sanitario è privato, ma naturalmente andrà a completare le strutture pubbliche che ci sono sul territorio. E sorgerà di fronte alle cupole geodetiche. Facilmente raggiungibile e confinante con i comuni di Cosenza e Castrolibero. La nascita della struttura sarà anche l’occasione per rimettere a nuovo una zona dove manca un poco di tutto”.

Il sindaco di Rende spazia. Tanti sono gli argomenti in una giornata molto calda, ma c’è ancora tempo per parlare di lavoro “il nostro Sportello Giovani è stata la vera novità calabrese. Siamo stati il primo Comune che si è seriamente adoperato e messo al centro tra la domanda e l’offerta di lavoro. Molti giovani si sono avvicinati non solo allo Sportello Giovani, ma anche a quello della Fincalabra. La possibilità e il sogno di aprirsi l’attività con il microcredito disponibile ha svegliato tutte quelle persone che non credevano più in una seria opportunità lavorativa. Questi sportelli sono nati nel Comune. Voglio ancora una volta sottolineare questo dato importante”.

E ancora il sindaco di Rende ha ribadito che il suo grande sogno di fare rete tra i comuni vicini si è realizzato grazie al “Sasus. Rende capofila di 16 comuni pronti ad intercettare fondi europei. Sono tornato proprio ieri da Bruxelles e non sapete quante occasioni abbiamo perso. Ora basta. Bisogna mettere insieme tante teste per creare un vera e propria squadra vincente e portare dall’Europa quelle risorse che ci sono e servono a tutti noi”.

Centro storico: “Resta la nostra più grande scommessa. Abbiamo mosso i primi passi, ma è ancora molto dura. Più facile uscire dal predissesto, ma sul centro storico la nostra attenzione è massima”.

Area urbana e trasporti: “Le due cose camminano insieme. Fin dal nostro insediamento ci siamo interessati con forza dei trasporti. La circolare veloce è l’ultimo dei problemi. Molto più grave è che a Rende non ci sia un trasporto urbano decente. Con l’indicazione delle fermate, ma soprattutto con quel servizio da dare all’area industriale e al centro storico. Zone che non sono servite a dovere. E noi continueremo la nostra battaglia che a questo punto ritengo sia di civiltà. Così si fa area urbana unica. Affrontando problemi insieme. Quello del trasporto unico è indubbiamente un problema che abbiamo affrontato insieme ai comuni di Cosenza, Castrolibero, Mendicino e anche Montalto”.

Ultima battuta sul piano regolatore che è avviato, un piano che sarà “discusso sempre con i cittadini. Un piano dove è coinvolta l’Unical ed è li che faremo una bellissima cittadella dello sport. Sono molto contento del mio rapporto con Crisci. Insieme abbiamo avviato molti progetti ed è bello avere la visione comune di città”.

Applausi. La lunga giornata di Manna e della sua squadra finisce con pacche sulle spalle e sorrisi. C’è tanto lavoro da fare, ma in questo primo anno il Comune si è aperto ai cittadini e con “ l’energia di tutti riusciremo ad avere una Rende sempre più bella”.

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