RENDE (COSENZA) – Riceviamo dalla Delegazione Provinciale LIPU di Rende a firma del Coordinatore Provinciale LIPU Calabria, Roberto Santopaolo, il comunicato stampa e l’ordinanza con cui il Sindaco di Rende ha emesso il divieto dei botti nel periodo delle festività di Natale. Volentieri pubblichiamo ed invitiamo i nostri lettori, su suggerimento dei volontari della LIPU, a condividere sulla propria pagina FB i vari post specifici sull’argomento per raggiungere e sensibilizzare il maggior numero di persone:
“La Sezione Provinciale LIPU di Rende plaude al Sindaco e all’amministrazione comunale di Rende per aver accolto la richiesta dell’Associazione di vietare l’utilizzo di petardi e fuochi artificiali durante il periodo natalizio e di Capodanno. E’ quanto si legge in una nota inviata dalla stessa Associazione che nei giorni precedenti all’ordinanza aveva espressamente chiesto al Sindaco Marcello Manna di emanare questo provvedimento.
Con una apposita ordinanza comunale, la 184/2015, il Sindaco Manna “vieta la vendita ambulante e l’utilizzo di ogni tipo di fuochi d’artificio dal 23 dicembre al 1 Gennaio 2015.
Le violazioni alle suddette prescrizioni saranno punite con una sanzione amministrativa da 25 a 500 euro” così recita parte dell’ordinanza comunale.
Ora ci aspettiamo che gli organi preposti al controllo facciano rispettare la normativi e lanciamo anche un appello al senso civico e alla responsabilità di ogni singolo cittadino, sostengono i volontari della LIPU.
Sui danni che i fuochi di artificio possono provocare alle persone i media hanno più volte parlato, ma sui danni alla fauna selvatica poco si sa. La LIPU ricorda ancora una volta che gli animali selvatici e quelli domestici si spaventano quasi a morte per i botti e ciò è dovuto in particolare alla loro soglia uditiva infinitamente più sviluppata e sensibile di quella umana.
Nell’avifauna selvatica un botto sparato nella notte causa uno spavento tale che può provocare la morte per infarto o induce gli animali a fuggire dai dormitori, in città costituiti da alberi e siepi, a volare al buio alla cieca anche per chilometri, andando a morire addosso a vetrate, edifici o cavi elettrici; quelli che riescono ad atterrare o a posarsi su un manufatto, spesso muoiono investiti, predati o assiderati.
E poi c’è il danno ambientale e le ricadute dannose per la salute dell’uomo: tutte le sostanze metalliche e additivi contenute nel fumo in seguito alla esplosione dei petardi raggiungono pian piano il terreno o vengono inalate dalle persone raggiungendo gli alveoli polmonari. Sostanze come l’ossido di carbonio, potassio, bario, piombo, rame, zinco, solo per citare i più importanti, sono estremamente dannosi per le vie aeree dell’uomo.
Tanti buoni motivi dunque per non sparare botti e petardi nelle festività di Natale. I volontari LIPU si augurano che queste riflessioni possano indurre tutte le persone di buon senso ad escluderne l’uso dei fuochi d’artificio o limitarne l’utilizzo in tutti i periodi dell’anno e in tutte le occasioni e non solo a Natale o Capodanno.
I responsabili della LIPU rendese lanciano un appello ai vari comuni della Calabria affinché sull’esempio positivo di Rende e di tanti altri comuni italiani si sentano investiti di tale responsabilità e possano approvare una specifica delibera sul proprio territorio.
Redazione