RENDE (COSENZA) – L’associazione Rende Bene Comune, che ha concorso al successo della coalizione civica che amministra la città di Rende, si è riunita nei giorni scorsi per programmare le attività per l’anno 2016.
I soci hanno ribadito la volontà di impegnarsi nell’organizzare iniziative seguendo le due direttive fondanti dell’Associazione: quella della formazione sui temi culturali e politici identitari previsti dallo Statuto associativo e quella dell’azione sul territorio, volta allo studio dei problemi del territorio ed all’elaborazione di proposte concrete da offrire come contributo all’azione dell’Amministrazione Manna.
L’associazione si pone accanto a tutti i cittadini di Rende alle associazioni civiche e ai partiti politici che sono stati protagonisti di una svolta storica, rinnovando l’impegno a trovare soluzioni ai tanti problemi che la città ha ereditato dalle passate amministrazioni ed avendo lo sguardo volto alla costruzione di una nuova Area Urbana moderna e all’avanguardia.
L’associazione non ha consiglieri comunali che la rappresentino in quanto i consiglieri, eletti anche grazie all’impegno dei membri dell’associazione, hanno preferito non rinnovare la loro adesione. Questa circostanza non impedirà all’associazione Rende Bene Comune di continuare la propria missione tenendo fede all’impegno ed al programma su cui aveva chiesto ed ottenuto la fiducia di tanti elettori.
Nei prossimi mesi l’associazione si sente impegnata a dare il proprio contributo concreto di idee e proposte su tematiche quali il Piano Strutturale Comunale, l’integrazione con l’Unical, la rinascita del Centro storico, il nuovo piano dei trasporti, l’utilizzo dei fondi comunitari, il rilancio e la creazione di strutture sanitarie nel nostro territorio, la bonifica della Legnochimica, l’inclusione e l’innovazione sociale, la questione dei giovani ed il lavoro, lo sviluppo delle Aree Industriali. L’associazione si impegna a chiedere degli incontri specifici con la Giunta ed il Sindaco Manna per discutere le proposte che presenterà sui singoli argomenti. Ribadisce inoltre l’impegno a collaborare con le altre associazioni o con figure istituzionali e politiche sui singoli argomenti come aveva già fatto con il Vice-Presidente della Giunta Regionale Prof. Viscomi in occasione del convegno organizzato sulle tematiche del lavoro lo scorso Giugno.
Su questo programma l’associazione ha raccolto il consenso dell’Assessore Pezzi che ha rinnovato la sua adesione all’associazione e che resta oggi un riferimento certo e coerente cui l’associazione offre il proprio contributo per l’ottima riuscita del suo impegno amministrativo.
L’associazione Rende bene Comune prende le distanze dall’atteggiamento di Associazioni e gruppi politici che sono critici con l’azione amministrativa della Giunta Manna in maniera pregiudiziale ed in alcuni casi nostalgica. L’era degli schieramenti pregiudiziali e del malcostume di costruire irresponsabilmente carriere politiche a scapito delle casse comunali o sulla denigrazione sono finite. Apprezziamo il lavoro che questa amministrazione sta svolgendo su tematiche che erano state messe da parte dalle recenti gestioni come il rapporto e l’integrazione con l’Unical, l’attenzione concreta all’Area Urbana a partire dal problema dei trasporti e dell’utilizzo dei fondi comunitari, l’obiettivo di migliorare le politiche sociali e sanitarie, il Cetro Storico, l’impegno per la questione Legnochimica, l’attenzione ai giovani ed al problema del lavoro, per non parlare dello sforzo mirato a risanare la situazione finanziaria ereditata, estremamente critica. A Rende si è aperta una nuova fase in cui il civismo e la partecipazione dei cittadini sono chiamati a dare contributi responsabilmente costruttivi per il bene della città.
Con questo spirito l’ Associazione ha ribadito per il prossimo anno la volontà di onorare con un impegno coerente e costruttivo il risultato elettorale ottenuto nel 2014. Un impegno teso a ridare valore e dignità alla politica, nella sua accezione più alta, di luogo dell’agire umano finalizzato a pensare e realizzare il “Bene Comune”.