Rende, Bozzo: errate le considerazioni del grillino Miceli, Centro anziani bando pubblicato il 2 dicembre 2015 e non il 28

assessore_rende_ida_bozzo_2RENDE (COSENZA) – «Il bando sul centro anziani è stato pubblicato il 2 dicembre del 2015 e non il 28 come, erroneamente, fa notare il grillino Domenico Miceli in una apocalittica nota stampa fondata su una sua particolare e soggettiva visione della realtà.

La realtà dei fatti è un’altra. Dal 2 dicembre 2015 al 4 gennaio 2016 ne è passato di tempo per visualizzare, analizzare e poi eventualmente scegliere se partecipare o meno al bando. Mi preme aggiungere che i giorni festivi non possono essere eliminati dal calendario. Così come mi preme spendere solo qualche parola su Beltrano, Scola e De Rango, i tre Democratici che vorrebbero andare dal prefetto.

A loro dico e aggiungo: andiamo insieme dal prefetto e anche in Procura. Non abbiamo nulla da temere e ci siamo mossi come sempre all’insegna della trasparenza e della legalità. Semmai altri, in passato, hanno avuto condotte non proprio ortodosse».

E’ quanto afferma l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Rende, Ida Bozzo, commentando l’analisi di Domenico Miceli, priva di fondamento anche rispetto ad altre frasi pronunciate dal consigliere comunale di minoranza.

Il bando è stato pubblicato sull’albo pretorio del Comune di Rende in tempo utile; è stato sempre visibile nella sezione “Bandi” e in quella “Archivio” dell’Albo pretorio. Per un errore di procedura da parte di un operatore gli uffici competenti hanno ritenuto necessaria la ripubblicazione in evidenza. Ma il bando stesso è apparso sul sito integrato, su due quotidiani locali e uno nazionale, su Gazzetta ufficiale e Gazzetta ufficiale della Comunità europea, sul sito del Ministero delle Infrastrutture, nonché sull’albo pretorio stesso.

Inesatte, quindi, risultano pure le considerazioni di Miceli sul poco tempo a disposizione per i sopralluoghi da parte delle imprese interessate. Ben 5 hanno effettuato un sopralluogo all’interno della struttura.

«Non servono fiumi di parole per spiegare questo falso inconveniente, creato ad arte – ha commentato Ida Bozzo. Abbiamo dato il massimo della visibilità a questo bando, proprio perché conoscevamo bene il livello di polemica politica che questo argomento avrebbe suscitato a Rende. Una polemica sproporzionata in relazione a un piccolo centro anziani. Pensiamo che le affermazioni fantasiose, ma forse senza dietrologia, del pentastellato Miceli possano essere strumentalizzate da chi ha in mente altri progetti. Ci chiediamo spesso: cosa c’è dietro? Perché tanto accanimento? Quali sono gli attori politici presenti o passati, o ancora legati a personaggi oggi fuori scena, desiderosi di giocare un ruolo in questa vicenda apparentemente periferica rispetto a dinamiche politiche più ampie? Perché questa singolare congiunzione di forze politiche nel caso specifico? Le domande, nella maggior parte dei casi, ci aiutano, più delle risposte, a capire cosa si muove nel sottobosco di quegli stessi interessi che la nostra azione politica sta cercando di portare a galla e spazzare via in nome della trasparenza e della legalità».

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