Quindici giovani rumeni studiano da imprenditori nel centro storico. Sfida a colpi di business grazie al progetto Bye

Rende centro storicoRENDE (COSENZA) – “Guardo con attenzione alle politiche giovanili e culturali avviate dal Comune di Rende soprattutto in questo bellissimo centro storico”.

E’ quanto ha affermato Daniel Cateliu, uno dei 15 giovani rumeni impegnati nella sfida con altrettanti ragazzi italiani a chi elabora la migliore idea imprenditoriale.

I ragazzi rumeni ieri hanno prima visitato il Municipio, accompagnati dall’assessore alle politiche giovanili e ai Rapporti con l’Università, Vincenzo Pezzi, per poi spostarsi nella parte vecchia della città.

Molti progetti avviati e molte idee nel cantiere politico dell’amministrazione guidata dal sindaco Marcello Manna hanno catturato l’attenzione del gruppo di studio: dalla volontà di favorire la nascita delle start-up alla rinascita del centro storico grazie a progetti culturali specifici come il borgo dei musei.

La business competition fa parte di Bye, Business young entrepreneurship, un progetto cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito di Erasmus plus e che vede il Comune di Rende come partner istituzionale dell’evento organizzato da Goodwill e Talent Garden Cosenza.

Daniel Cateliu è un attivista che ha manifestato la volontà di candidarsi alle prossime elezioni per il rinnovo del parlamento rumeno.

Il gruppo di stranieri, (composto da lavoratori, studenti e imprenditori) è parte integrante del “Movimento giovanile per la democrazia”, un’associazione che si occupa di partecipazione, cittadinanza attiva e coinvolgimento dei giovani in attività sociali.

Advertisement

“Una bellissima accoglienza – ha commentato Anna Laura Orrico, co-founder di Talent Garden Cosenza – da parte del Comune di Rende. Un’occasione di dibattito In quel centro storico che dovrebbe essere molto più frequentato da cittadini e giovani. Mi aspetto maggiore coinvolgimento dal basso di tutte le esperienze di innovazione presenti sul territorio. Se il Comune riesce ad innescare un dialogo continuo e diventare connettore e facilitatore di rete fra innovatori possiamo elaborare progetti ambiziosi e concreti”.

Advertisement

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *