“Questionario di Customer Satisfaction”, Miceli (M5S): specchietto per le allodole. Le normative al Comune di Rende si rispettano solo sulla carta

movimento-5-stelleRENDE (COSENZA) – L’amministrazione comunale vuole far credere di rispettare la legge con un questionario farlocco a cui nessun cittadino ha aderito. Eppure il grado di soddisfazione dei cittadini si potrebbe già misurare attraverso le numerose lamentele che ogni giorno vengono raccolte agli sportelli della Casa comunale.

L’amministrazione Manna intende valutare l’operato e le performance dell’ente attraverso la pratica del “customer satisfaction” (“soddisfazione del cliente”). Si tratta di un questionario on line, che, come informa una stringata nota dell’amministrazione pubblicata in data 13 novembre 2015, “in forma totalmente anonima aiuterà a migliorare e/o integrare i servizi offerti dall’Ente nei confronti dei cittadini”.

Sì, peccato però che cliccando a questo link (comune.rende.cs.it/index.php?action=index&p=1713) l’utente si troverà a scaricare un documento in formato word, da stampare e consegnare, in formato cartaceo, non si sa a chi o a quale ufficio competente. Perché questa informazione, cioè a chi consegnare il questionario, di vitale importanza per la buona riuscita dell’operazione, non è disponibile da nessuna parte.

Ma come si fa a mantenere l’anonimato nel momento in cui ci si deve recare in Comune e consegnare il questionario ad un dipendente? E come si pretende che un cittadino si prenda la briga di portare avanti tutta una serie di operazioni (stampare il questionario, rispondere alle domande e successivamente recarsi al Comune) solo per valutare il “grado di soddisfazione” nei confronti delle performance organizzative della pubblica amministrazione rendese?

Non sarebbe stato più pratico e più giusto creare un formulario on line, dove l’utente-cittadino avrebbe avuto l’opportunità di valutare la macchina burocratica e inoltrare importanti suggerimenti per il futuro, con pochi semplici click? O consegnare il questionario direttamente allo sportello?
In ballo c’è il delicato rapporto che l’amministrazione pubblica deve creare con l’utente finale smussando le inefficienze con l’obiettivo di oliare la macchina in corrispondenza alle reali esigenze dei cittadini. E non della burocrazia.

I numeri del successo dell’iniziativa targata Manna parlano chiaro: ad oggi non un solo questionario è pervenuto all’ente, neanche dai cittadini più virtuosi che tempo fa ci hanno segnalato il link che oggi portiamo alla vostra attenzione. Anzi, se chiedete in giro al Comune, nessuno – neanche tra i dipendenti agli sportelli – sa dare spiegazioni in merito al questionario.

Come Movimento 5 Stelle crediamo molto in queste iniziative, perché danno la parola ai cittadini che possono indirizzare al meglio il ruolo che la pubblica amministrazione deve svolgere per la collettività. Quella portata avanti dal Comune di Rende è solo una pratica obsoleta ed inutile. Il solito specchietto per le allodole, una propaganda fine a sé stessa. Spacciarsi come ente virtuoso e attento alle esigenze ed istanze dei rendesi quando così non è.

Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Rende

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