Rende, l’Associazione Ambientalista “Crocevia” in risposta all’assessore Crusco sulla riduzione della TARI

tari_tassa_rifiutiRENDE (COSENZA) – In risposta al comunicato apparso sul quotidiano d’informazione online CosenzaPage il 15/02/2016, l’associazione Crocevia risponde sostenendo quanto segue.

Apprendiamo che l’intenzione dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Manna, è quella di ridurre la Tari per le abitazioni a partire dall’anno prossimo. Bene allora vuol dire che pagheremo il tributo solo l’anno prossimo. Non siamo mica scemi, Manna ci toglierà l’anno prossimo quello che ci sta prendendo quest’anno per tornare alle aliquote già alte imposte dal Commissario Valiante. Ci spiega per cortesia Assessore CRUSCO dav’è il nostro guadagno?

Lo sappiamo benissimo che non avete la bacchetta magica ma, riteniamo, che sapevate quello a cui andavate incontro, pertanto, chi vi ha chiesto di candidarvi alla guida del paese?

Caro Assessore, quando parla di spese allegre e debiti accumulati, vuole per caso addebitare tale politica scellerata (come l’ha chiamata lei) ai cittadini rendesi? Ed ora perché siamo noi a dover pagare per colpe che non abbiamo? Le ricordo, caro assessore, che in un articolo apparso a febbraio del 2015, lei giustificava la politica al rialzo del commissario Valiante dicendo che le aliquote al massimo erano giustificate dal predissesto. Il sindaco Manna parlava di un aumento di soli 3 euro al mese. Ci chiediamo allora come mai avete deciso di aumentare del 30-40% (lei lo chiama piccolo aumento) le aliquote già al massimo imposte dal Commissario. È legittimo tutto questo? Se sono aliquote già al massimo significa che non si dovrebbe (il condizionale è obbligo) andare oltre.

Quasi quasi era meglio rimanere sotto la gestione Commissariale almeno le tasse non sarebbero aumentate. Proprio così, Rende rimpiange Valiante.

Concordiamo con lei quando dice che con i conti non si scherza ma guardi che non si scherza nemmeno con i cittadini esausti di tante ingiustizia e di essere costantemente costretti a pagare i debiti che, uomini della mala politica, continuate a creare senza alcun pudore.

Stia tranquillo, c’è ne siamo accorti che siete voi che state ricostruendo le finanze del Comune anche perché, le assicuro, che questa politica che state applicando, sono solo le nostre spalle a sentirla.

Abbia almeno il pudore, Assessore, di non farci credere che questo sia necessario per uscire prima possibile dal predissesto, anche perché è risaputo che sé Rende uscirà 7 anni prima da questa difficile situazione è solo il frutto di un trucco di alta finanza e cioè la RINEGOZIAZIONE DEI MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI (delibera del consiglio comunale n. 70 del 17/11/2015). Anche questo peserà sulle nostre spalle ovviamente.

Tra l’altro, Assessore, dice una bugia grande come tutto il palazzo comunale quando scrive che “già nel periodo in cui ha governato il commissario le cose erano cambiate. Da parte nostra non possiamo che riconfermare quella linea per via della procedura di uscita dal predissesto”. Ve lo ripetiamo avete aumentato alle famiglie le aliquote già imposte al massimo dal Commissario Prefettizio, altro che riconferma.

Non è vero nemmeno quando dice che Rende e Cosenza hanno le aliquote Tari più basse. Le vogliamo ricordare, che ci sono comuni che non solo applicano aliquote più basse ma addirittura hanno applicato un abbattimento, per tutti, del 5-10% proprio in virtù della raccolta differenziata.

La ringraziamo infine per le dolci parole avute nei nostri confronti. Ha ritenuto le nostre affermazioni come “giudizi superficiali, puerili e di bassissima lega”. Questo può pure passare, non ci offendiamo anche perché sono delle considerazioni sue che per noi lasciano il tempo che trovano. Dovrebbe invece, a nostro modesto avviso, evitare di sostenere che scriviamo sotto dittatura dell’ex dominus di Rende. Se di dittatura di dominus si deve parlare, ognuno guardi in casa propria perché una cosa è certa, Crocevia non ha dominus proprio per non appartenere a nessun partito politico.

Ribadiamo che il vero motivo dell’aumento della Tari è stato solo la necessità di evitare la ribellione delle fabbriche della Z.I. di Rende e l’unico modo era quello di far pagare di meno a loro e di più ai cittadini. Temiamo però, che ora a ribellarsi saranno i cittadini.

Riteniamo che il sindaco, proprio perché lo chiedono i cittadini, debba porre rimedia a tale situazione e soprattutto debba allontanare i responsabili della vicenda proprio per garantire una gestione corretta delle faccende comunali.

Associazione Crocevia

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