La Comicita’ nonsense di Massimo Bagnato al Teatro Garden di Rende. Intervista a Bagnato

rende_comicita_in_teatro_massimo_bagnatoRENDE (COSENZA) – Alzi la mano chi non ride con Massimo Bagnato. Il comico romano sarà il protagonista della quarta serata di “Comicità in teatro”, evento promosso dall’assessorato alla Cultura del Comune di Rende.

Un altro grande spettacolo -sottolineano gli organizzatori- a prezzi contenuti, grazie alla sinergia tra Comune, impresari e imprenditori locali.

Massimo Bagnato sarà al Cinema Teatro Garden il prossimo 18 aprile. L’attore è famoso per la sua comicità nonsense. Si distingue dagli altri comici per la particolarità delle sue battute, mai volgari ma anche mai prevedibili.

Scoperto come imitatore da Gigi Sabani nel 1992, Massimo Bagnato ha partecipato a numerose trasmissioni televisive come “Maurizio Costanzo Show”, “Quelli che il calcio”, “Zelig”, solo per citarne alcune.

Durante le sue esibizioni intervalla monologhi con frequenti richieste che coinvolgono lo spettatore. E così il pubblico diventa, in un certo senso, protagonista della serata. La simpatia è una dote di Bagnato, ma non solo sul palco. La battuta è sempre pronta anche quando gli chiediamo di anticiparci qualcosa del suo show.

Massimo Bagnato, ci anticipi qualcosa del tuo spettacolo?
Intanto vi anticipo che sarà la prima volta che mi troverò a Rende il 18 aprile. L’evento è già questo e cioè che Massimo Bagnato il 18 aprile 2016 farà una serata a Rende e sarà una data unica, nel senso che sarà impossibile in futuro avere quella stessa data.
C’è poi il discorso della parentela. L’affetto che provo per la Calabria è descritto dal cognome. Come sapete di Bagnato ce ne sono 300 a Reggio Calabria, 170 a Catanzaro mentre Cosenza è un po’ penalizzata, ce ne sono circa una trentina. Quindi mi auguro di avere quei 30-40 Bagnato e in più mi auguro di avere il teatro pieno. Questo mi renderebbe molto felice

Nell’epoca dei sondaggi anche tu ti cimenti in questa pratica che anche nella realtà, a volte, ha dei lati comici
Sì, nei sondaggi vado forte perché li faccio io. 1000 persone mi hanno chiesto: “Cosa ne pensi di Massimo Bagnato?”Io ho cosi’ risposto: a 750 ho detto è un bravo comico, a 250 una brava persona, a 50 ho detto è bravissimo. 1000 persone mi sembra un campione attendibile

Come definiresti la tua comicità?
Io faccio le cose che mi fanno ridere, quindi sono il primo spettatore di me stesso. Sono coerente con quello che vorrei vedere. Spesso, magari, è una comicità che può dividere, in questi anni ha cercato di unire. Il complimento più bello che posso desiderare è quello di una signora che possa dirmi: “Non c’ho capito niente, ma mi hai fatto tanto ridere!”. Non sono chiuso nel mio guscio nonsense, ma in questi anni ho cercato di sdoganarla, un po’ per rendere, come dicono quelli dei grafici, la forbice piu’ ampia.

Qual è il tuo rapporto con il pubblico?
Il pubblico mi piace molto, perché crea un’atmosfera ed è uno scambio. Ci sono dei fenomeni non spiegabili a teatro, ad esempio il motivo per cui si ride tutti insieme ad una certa battuta, oppure perché a Nord est capiscono di più una sfumatura rispetto al Nord Ovest. .Si crea un’alchimia che neanche gli scienziati, i sociologi, gli psicologi potrebbero mettere su un trattato. Non potrebbero scrivere niente di scientifico perché è qualcosa che fa parte di una sfera magica

Quello di chiedere al pubblico di alzare il braccio è diventato il tuo marchio di fabbrica
Io amo coinvolgere il pubblico. Secondo me è il passaparola la strategia pubblicitaria più valida. Quando coinvolgi 300 persone, sono sicuro che ognuno di loro chiamerà la volta successiva almeno 3 o 4 amici, parenti e affini. E’ un discorso che va curato esponenzialmente.

Come invoglieresti il pubblico di Rende a venire a teatro il prossimo 18 aprile?
Posso garantire che il 18 aprile al Garden si riderà tantissimo. Pur essendo io del ’72, ho iniziato molto tempo fa a far ridere e soprattutto ho iniziato molto presto…. erano le 6 del mattino. La sera, invece, inizio generalmente a far ridere dopo le 22.30, ma a Rende inizierò alle 21.00 Sara’ qualcosa che ricorderete anche il giorno dopo e potrete scrivere sulle magliette, “Io c’ero”.

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