Settembre Rendese. Gianfranco Jannuzzo racconta il suo “Recital”

jannuzzo-teocoliRENDE (COSENZA) – Due grandi spettacoli  nazionali ai quali sarà possibile assistere gratuitamente. Grazie al finanziamento regionale, alla sinergia con gli imprenditori del territorio e ai manager, l’amministrazione comunale di Rende è riuscita a mettere a punto un ricco cartellone di eventi per il “Settembre Rendese”.

La prima serata del teatro all’aperto, nel centro storico, venerdì 16 settembre,  con l’eclettico e coinvolgente Teo Teocoli che sul palco allestito in Piazza degli Eroi, porterà i suoi “cavalli di battaglia”: Felice Caccamo, Celentano, Ray Charles, solo per citarne alcuni. Uno Show coinvolgente che si articola tra cabaret, canzone, cinema, tv e teatro.

Altro grande appuntamento con il teatro all’aperto sabato 17 settembre con  il “Recital” di Gianfranco Jannuzzo, in cui l’attore siciliano, giocherà con la magnifica varietà dei dialetti italiani per omaggiare l’Italia. Gianfranco Jannuzzo, prima di raggiungere Rende, anticipa qualcosa del suo spettacolo

“Sarà un Recital vero e proprio, in cui ho cercato di fornire il meglio di tutte le cose che ho fatto in questi anni. Racconterò la mia Sicilia, terra allegra e amara, spensierata e triste, meravigliosa e spietata, solare e introversa. E attraverso la Sicilia racconto gli Italiani.  Siciliani e calabresi, del resto,  siamo legati da profonde similitudini culturali. In Recital parlo dei valori di noi meridionali”.

Uno spettacolo che nasce da un attento studio della realtà?

Ho sempre usato la mia  Sicilia  come metafora dell’Italia, un Paese straordinario per le sue differenze. Sono convinto, inoltre, che i nostri dialetti abbiano, per la loro naturale immediatezza, spontaneità, ricchezza di sfumature, una forza di comunicazione straordinaria e che rivelino, quasi sempre, il carattere,  di chi li adopera: veneti, siciliani, calabresi, liguri o campani che siano.

C’è sempre in tutti noi tanto sano campanile, ma alla fine siamo semplicemente orgogliosi di essere Italiani. In fondo siamo uniti da un’unica cultura.

Un messaggio serio e importante attraverso la comicita’?

Parlo del nostro sud, sempre bisfrattato, ma ricco di cose meravigliose, di valori che fanno parte del nostro dna: il senso della famiglia, dell’amicizia, dell’ospitalità, della lealtà. Ma la nostra grande ricchezza intellettuale è che sappiamo ridere di tutto e di tutti, soprattutto di noi stessi e questo è anche sinonimo di grande intelligenza. Guai se non fossimo sempre e comunque capaci di ridere.  La risata è liberatoria .  La risata è vivacità. Abbiamo voglia di leggerezza, di allegra, soprattutto in un momento come questo. Nello spettacolo  rideremo e scherzeremo di tutto e di tutti, come siamo abituati a fare noi italiani,  ma parleremo anche del fortissimo orgoglio che dobbiamo avere nei confronti del nostro Paese

Un ritorno quello di Gianfranco Jannuzzo in Calabria

In Calabria ho sempre trovato molto affetto.  Sono legatissimo al pubblico calabrese, posso contare su un afferro sincero, ma la cosa bella è che i calabresi, se una cosa non gli piace, non dissimulano il loro disappunto. Io sono fortunato, ho sempre avuto gtande simpatia, applausi, gradimento dello spettacolo.   Spero che anche a Rende ci sia tanta gente  e di non tradire la fiducia che mi è stata accordata anche questa volta.

Diamo l’appuntamento per lo spettacolo nel Centro storico di Rende

“Arrucugghitivi  subitu” e venite a vedere il mio spettacolo.  Vi divertiro’ e vi inorgoglirò

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