RENDE (COSENZA) – Un viaggio musicale con solide radici nel pop degli anni ’80 e uno sguardo verso il futuro. Luca Carboni emoziona, entusiasma, coinvolge. Per l’evento musicale clou del Settembre Rendese sono giunte nella città del Campagnano oltre 15mila persone. Un concerto spettacolare dall’inizio alla fine. Sul grande palco allestito in via Rossini, scenografie accurate, cambi d’abito, giochi di luci e colori. Luca Carboni con il suo Pop Up Tour non ha deluso le aspettative regalando due ore di spettacolo, alternando vecchi e nuovi successi. Grande entusiasmo tra il pubblico.
Famiglie e comitive di amici anche sui balconi dei palazzi di via Rossini che hanno ballato e cantato per tutta la serata. Il cantautore bolognese, sulla scena musicale da oltre 30anni, nelle sue canzoni esprime con spontaneità le emozioni che attraversano il vivere quotidiano. L’artista non ha nascosto il suo entusiasmo per la calorosa accoglienza. Più’ volte, dal palco, ha ringraziato Rende e l’Amministrazione Comunale.
E l’applauso degli oltre 15mila spettatori è andato anche al lavoro del Comune che è riuscito a regalare ai rendesi e all’intera area urbana un concerto indimenticabile. Un’atmosfera magica su via Rossini, con i locali aperti e gremiti di gente.
Un evento che ha avuto anche un’importante ricaduta economica sul territorio. “Il successo di questa sera -ha commentato l’assessore alla Cultura Vittorio Toscano- premia il grande lavoro di squadra svolto insieme a professionisti interni ed esterni della casa comunale. Ringrazio il sindaco Marcello Manna per la fiducia accordatami. Ma il mio ringraziamento va anche ad Emanuela De Marco, Antonello Lombardo, Giuseppe Garofalo, Enzo Naccarato, direttore artistico del Settembre Rendese. Ma va sottolineato anche l’impeccabile lavoro svolto dal comando Carabinieri di Rende, dalle associazioni di volontariato dei Carabinieri ed ENSI, dai vigili urbani e dalla croce rossa. Nonostante via Rossini sia stata invasa da migliaia di persone, tutto si è svolto nel migliore dei modi. Un grazie di cuore anche a Valentina Zinno che ha presentato le serate, agli sponsor, ai commercianti di via Rossini e alla ditta Le Pera che ha concesso il palco gratuitamente. Non è stato facile- ha aggiunto Toscano far risorgere dalle ceneri una kermesse che ha raggiunto la 51esima edizione. Le nostre scelte hanno consentito di dare un’identità solida e precisa ad un evento che oggi appartiene all’intera collettività”.
Una scelta coraggiosa, inoltre, quella di aver organizzato il concerto dei Soul Pains al Parco Giorcelli, una decisione premiata però dal numeroso pubblico presente.
L’esibizione della band è iniziata subito dopo il concerto di Luca Carboni.
Anche al Parco Giorcelli migliaia di persone. Generi musicali diversi che hanno suscitato attenzione e partecipazione