Costituito il Coordinamento Civico di Rende, tanto entusiasmo attorno al progetto di Graziano

coordinamento_cci_rendeRENDE (COSENZA) – Prende vita a Rende l’attività de Il Coraggio di Cambiare l’Italia. Ieri sera, martedì 3, nella sala briefing dell’Ariha Hotel di Quattomiglia, si è riunito il primo comitato di coordinamento alla presenza dei quadri nazionali e regionali del movimento. Tanto entusiasmo attorno al progetto politico-sociale del CCI. Che si propone alla comunità rendese, una tra le più importanti e culturalmente floride del panorama calabrese, con l’intento di costruire proprio insieme ai cittadini un percorso di idee e riformismo che possa contribuire ad una nuova crescita della Città e del territorio.

A tenere a battesimo la nascita del Coordinamento civico di Rende, insieme a tanti professionisti, il Presidente nazionale de Il Coraggio di Cambiare l’Italia, Giuseppe Graziano, ed il docente e giornalista Sergio Tursi Prato, componente dell’ufficio nazionale di presidenza nonché socio fondatore del CCI.

Il coordinamento civico, del quale farà parte lo stesso Sergio Tursi Prato, sarà presentato il prossimo Sabato 11 Febbraio 2017 alle ore 17.30 presso la Sala Congressi dell’Ariha Hotel nel contesto del primo meeting cittadino del CCI. Il direttivo sarà composto da Giovanni Motta (Coordinatore), Caterina De Rose e Mariacristina Parrotta (Vice Coordinatori), Pierpaolo Bilotta, Francesco Maddalone, Costantino Greco e Gianfranco Marrazzo.

Presenti, tra gli altri, all’incontro di ieri anche il dirigente regionale delle ACLI Calabria, Antonio Tiberi, e Amedeo Di Tillo, presidente regionale CSA.In Calabria.

Il primo tra gli obiettivi su cui dovrà confrontarsi il neonato coordinamento de Il Coraggio di Cambiare l’Italia è quello delle ormai prossime Elezioni Amministrative comunali. Alle quali il movimento guarda con attenzione, avendo già indicato, all’unanimità, come candidato Sindaco il Prof. Sergio Tursi Prato che è già a lavoro per aggregare una coalizione di idee e progetti nuovi per la Città, votati al riformismo.

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