Procura Federale: deferimento per il Rende. La società “confida nell’iter della giustizia sportiva per dimostrare la propria buona fede”

Il Procuratore Federale e il Procuratore Federale Aggiunto, espletata l’attività inquirente e all’esito della notificazione della comunicazione di chiusura delle indagini, hanno deferito al Tribunale Federale Nazionale-Sezione Disciplinare Fabio Coscarella, all’epoca dei fatti amministratore unico e legale rappresentante pro-tempore della società Rende Calcio 1968 s.r.l. “per rispondere della violazione di cui all’art. 1 bis, comma 1, del C.G.S., in relazione all’art. 8, commi 1 e 2, del C.G.S., per aver violato i doveri di lealtà probità e correttezza, in quanto unitamente alla domanda di ripescaggio al campionato di Serie C della società dallo stesso rappresentata e nel termine per la presentazione della stessa – fissato dal C.U. del Presidente Federale n. 10/A del 14.7.2017 per il giorno 28.7.2017 – in data 27.7.2017 ha prodotto e utilizzato una fideiussione priva di qualsiasi efficacia, senza aver effettuato alcun controllo preventivo sulla validità della stessa e senza aver avuto rapporti diretti con soggetti autorizzati a emettere la garanzia secondo le norme federali”. Deferita anche la società a titolo di responsabilità diretta.

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Dopo il deferimento giunto oggi e relativo alla prima fideiussione presentata durante la richiesta di ripescaggio, il Rende, tramite una nota sul proprio sito, ha fatto sapere che “prende atto con estrema serenità della richiesta di deferimento. La società confida nell’iter della giustizia sportiva per dimostrare la propria buona fede”. (tuttomercatoweb)

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