Ad Arcavacata torna la magia del Presepe Vivente. Grande attesa per la IV Edizione

ARCAVACATA DI RENDE (COSENZA) – Che Natale sarebbe senza il Presepe? Il Presepe che si viene a comporre intorno a Maria, a Giuseppe, al bambino, è l’immagine struggente delle nostre povertà, ma anche delle nostre tenerezze. Ci restituisce una dimensione più vera, ci mette dinanzi a ciò che conta veramente. Un Natale essenziale ha chiesto Papa Francesco. Il Presepe ci restituisce il valore dell’accoglienza: Maria e Giuseppe, il loro piccolo, furono profughi, clandestini, migranti per i quali, non c’era posto.

Le fiamme tremolanti dei bracieri, l’odore acre del fumo, i profumi dei cibi preparati, le voci, i gesti e le parole degli uomini e donne affacciati alle loro botteghe proietteranno il visitatore in un suggestivo salto indietro nel tempo, di 2000 anni, tra le strade che riportano a quelle polverose della Galilea. Dio cammina nelle nostre vie, nelle vie della Storia.

Ed infatti si aprirà con una riflessione spirituale ed una preghiera, tenute dal Parroco Don Michele Buccieri, la IV Edizione del Presepe Vivente di Arcavacata.  Grande successo nelle tre precedenti edizioni per questo appuntamento che avrà luogo martedi 26 dicembre nel centro storico del paese universitario, lungo Via R.Salerno, con inizio alle 16.00 ed accesso alla zona pedonale dal punto del paese individuato come “la cruccicchia”. Dopo il grande successo degli scorsi anni, ritorna l’iniziativa che vede la collaborazione di tutti i residenti.

Si occuperà dell’evento l’Associazione “L’Aquilone” capitanata dal presidente, Francesco Renè Puntillo e la vice presidente, Anna Maria Passarelli, con i giovani soci, le famiglie, i volontari supportati dal Parroco della comunità di Santa Maria della Consolazione, don Michele Buccieri.

Fervono i preparativi dunque, per la realizzazione delle scene presepiali, come si può vedere dalle foto. Con la partecipazione di oltre una cinquantina di figuranti, l’allestimento delle scene si snoderà lungo le abitazioni e lungo la piazzetta principale del paese, dove troverà collocazione la capanna che ospiterà la Sacra Famiglia. L’asinello ed il bue a scaldare il bambinello Gesù, e poi conigli, galline e le immancabili pecorelle; il palazzo di Erode con le sue guardie. Verranno riprodotti una ventina di “mestieri” dal fornaio alla locanda dell’oste, dalle lavandaie, al fabbro, alla bottega di fumanti “cuddruriaddri”. La musica delle zampogne che riempiono l’aria di suggestioni.

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L’ingresso è libero e la manifestazione che vedrà la chiusura del traffico non mancherà di offrire delle sorprese. Ancora una volta ad Arcavacata si rivestono di magia, le feste natalizie.

Luisa Loredana Vercillo

Foto: Paolo Vercillo 

 

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