La Calabria con il Liceo Classico “Gioacchino da Fiore” di Rende a Torino per Rai Porte Aperte: presentazione dei progetti di Alternanza Scuola Lavoro 2017 – 2018

RENDE ( COSENZA ) – Le parole “hanno il potere di distruggere e di creare; quando le parole sono sincere e gentili possono cambiare il mondo” diceva qualcuno. Il potere delle parole è infinito e stravolgente. Una parola può cambiare un evento, una situazione, un sentimento, ma anche la nostra vita ed il nostro essere. Parole vitali che arricchiscono, espandono la conoscenza, la moltiplicano; che sanno di positivo.

Chi più dei giovani ha urgenza di parole? Lo smartphone che con un touch ti connette al mondo, ed ecco un fiume di parole. La comunicazione in uno sfiorare di polpastrelli.  E proprio sulle regole e dinamiche della comunicazione il gruppo costituito dagli studenti delle terze classi del Liceo Classico “Gioacchino da Fiore” di Rende ha svolto un percorso di studio e approfondimento perché selezionato tra le quattordici scuole superiori italiane scelte dalla Rai tra le 85 che hanno risposto al bando indetto nel marzo 2017; un bando su percorsi formativi in collaborazione con gli istituti scolastici, con formazione in aula e in Rai nell’ambito del progetto Porte Aperte, a cura della direzione Comunicazione, Relazioni Esterne, Istituzionali e Internazionali. A loro disposizione, 50 ore per scoprire i mestieri della televisione nell’azienda, per eccellenza, legata al servizio pubblico.

Così l’Istituto di Rende si è ritrovato con i suoi 25 studenti a Torino, a rappresentare la Calabria. Le scuole, i cui progetti sono stati selezionati, sono diventate protagoniste, venerdì 11 maggio presso l’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” del capoluogo piemontese, sede storica della Radio Televisione Italiana.

I lavori sono stati introdotti dal conduttore Rai Federico Ruffo, alla presenza di Guido Rossi Direttore Centro di Produzione Rai di Torino e di Paolo Galletti, direttore di Rai Academy, e hanno visto la presentazione dei progetti dei ragazzi dai 14 ai 19 anni provenienti dall’intera penisola.

Rende, Napoli, Roma, Genova, Ferrara, Bari, Palermo in collegamento dalla sede Rai siciliana, sono solo alcuni dei Comuni che hanno avuto rilievo da un capo all’altro del Paese, dove giovani entusiasti si sono impegnati nella creazione di un vero telegiornale, oppure di una radio web, o ancora ad impiegare il tempo con la Comunità di Sant’Egidio per raccontare un mondo fatto di generosità.
I giovani studenti rendesi nelle 50 ore dedicate all’alternanza scuola- lavoro hanno acquisito le prime nozioni sulla storia del giornalismo, sul cos’è un giornale, e sul ruolo del web nell’informazione.

Nello stage tenutosi presso la testata TGR Calabria nella sede Rai della regione dove sono stati guidati dal tutor aziendale, il giornalista, Pasqualino Pandullo, hanno avuto modo di costituire una redazione giornalistica e ne hanno simulato il funzionamento. Un vero lavoro di redazione è stato svolto dai ragazzi che hanno partecipato al montaggio dei servizi, hanno imparato ad acquisire correttamente informazioni valutandone attendibilità e veridicità, soffermandosi sulla sempre maggiore necessità di utilizzare correttamente, visti i tempi, il mondo digitale e virtuale. Non sono mancate le esperienze nell’affascinante mondo del “dietro le quinte” di un TG, come i momenti dedicati alle tecniche di ripresa, alle interviste come quella al campione Giovanni Tocci e alla regia.

Tutto ciò ha permesso loro di realizzare il primo GR utilizzando lo studio Radio – Tv web della Scuola, “Gioacchino da Fiore”. Hanno poi, ricchi dell’esperienza in Rai Regione, realizzato un Tg di circa 20 minuti costituendo una redazione di Istituto e progettato e realizzato una radio TV su web che diventerà lo strumento di informazione sulla vita e le attività della Scuola, e al tempo stesso un osservatorio privilegiato del territorio e del mondo giovanile.

Al termine dunque di questa interessantissima esperienza formativa, i giovani liceali rendesi sono giunti sul palco dell’Auditorium “Toscanini” di Torino, guidati dalla spumeggiante professoressa Valentina Mazzuca, tutor scolastico. Il dibattito con altri giovani coetanei di tutta Italia si svolge sulle nozioni acquisite, le conoscenze, il confronto con i professionisti del settore e sull’elettrizzante esperienza di trovarsi dinanzi ad una telecamera. Intervistate per Rai Cultura (a breve le interviste sul sito) e da Federico Ruffo, le studentesse Myriam Peluso, Giorgia Granata e Benedetta Muglia hanno illustrato l’interessante percorso condiviso, gli eventi più pregnanti e lo spirito di collaborazione che ha guidato tutti loro. Perfettamente a loro agio dinanzi al microfono, hanno condiviso le piacevoli scoperte del progetto scuola- lavoro e le sfide da raccogliere per il futuro scolastico e lavorativo magari proprio nel mondo della comunicazione.

Ancora una volta i giovani calabresi, guidati come nello specifico dalla Preside dell’Istituto, la professoressa Eleonora Saia, danno prova di quelle “buone notizie” di cui nessuno racconta, scardinando tanti luoghi comuni su giovani privi di entusiasmo, di preparazione, di progetti per il futuro.

Il Sud infatti con i suoi giovani, e per Sud intendiamo Calabria, Puglia, Campania, Sicilia, ha “regalato” al Nord 200mila laureati in quindici anni, e si è appurato che nonostante sia fermo il mondo del lavoro, ciò che nasce e si sviluppa in meridione è frutto di imprenditoria giovanile.

Un capitale umano, che può essere un vero e proprio motore di sviluppo per le nostre terre. Ma purtroppo non esiste parte d’Italia in cui il ‘capitale umano’ giovanile sia brutalmente lasciato scappare o lasciato avvizzire, dentro le logiche di uno Stato burocratico, assistenziale e clientelare. Arrendersi a questo tipo di logica non vuol dire semplicemente perpetrarla, bensì aggravarla.

Un plauso dunque ai nostri giovani, al lavoro dei professori e degli Istituti scolastici che hanno  a cuore il loro futuro e che sentono e vedono in essi un giacimento di sapere e idee che appena emerge, brilla.

Abbandonarli da parte delle istituzioni è un crimine contro il futuro.

Luisa Loredana Vercillo

Si ringraziano le studentesse del “Gioacchino da Fiore” per le foto

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