Penalizzazione, radiazione o un nulla di fatto? Nella giornata di domani il Rende conoscerà la decisione della FIGC in merito alla fidejussione problematica che aveva portato in un primo momento all’esclusione dal professionismo. TuttoC.com ha intervistato in esclusiva il direttore generale dei calabresi, Giovanni Ciardullo, per capire lo stato d’animo dei biancorossi, grande sorpresa dell’attuale Serie C, alla vigilia di una sentenza così importante.
Domani si decide il futuro del Rende. Come state?
“Tranquilli. Il Collegio di Garanzia del CONI, cioè il massimo ordine della giustizia sportiva italiana, a suo tempo ha detto che il Rende non ha commesso nessun illecito, sottolineando anche in sede dibattimentale che al massimo il club biancorosso è parte lesa visto il raggiro in fase di fideiussione. Nel frattempo, però, è partito questo procedimento d’ufficio che per noi dovrà comunque tenere conto della sentenza citata prima, altrimenti si creerebbe una discrepanza giuridica grave. Come si potrebbe giustificare un’eventuale punizione del Rende dopo che il massimo organo ha detto che abbiam fatto tutto bene? Ci siamo chiesti in questi mesi se ci fosse stata condotta sbagliata da parte nostra ma onestamente non ravvedo nessuna negligenza del Rende: all’epoca, infatti, ci siamo rivolti a dei professionisti in materia finanziaria per non avere problemi. E infatti l’11 agosto i fatti sono stati chiariti con la sentenza favorevole del Rende: fu un atto molto forte che stravolse anche i calendari”.
Come vive la squadra questa situazione?
“Ad agosto la momentanea esclusione sembrava una mazzata per i giocatori che da un giorno all’altro potevano ritrovarsi in Serie D. E invece quei giorni molto difficili rafforzarono l’unione di un gruppo che cercava di compattarsi contro un’ingiustizia. Quindi in questo momento la squadra è veramente serena, anche grazie allo staff tecnico. Anche noi della dirigenza trasmettiamo serenità allo spogliatoio”.
Passiamo al calcio giocato. 25 punti e zona playoff a un passo dalla fine del girone d’andata…
“Non se l’aspettava nessuno. Ma proprio nessuno. Tantomeno noi. Pensavamo di pagare dazio fortemente visto che la realtà professionistica era completamente nuova e c’erano stati tanti problemi in estate. Il bello del calcio è quest’imprevedibilità che permette all’ultima squadra inserita in extremis in Serie C di diventare, per molti addetti ai lavori, la squadra rivelazione. La volontà del presidente alla fine ha avuto ragione. Attenzione, però, a parlare di playoff: il nostro obiettivo resta la salvezza. Prima raggiungiamo quella”.
Chiusura sul mercato. Come vi muoverete nella sessione invernale?
“Non credo ci saranno stravolgimenti. Credo ci saranno poche operazioni, sicuramente se capiterà l’occasione giusta in entrata o in uscita la valuteremo. Ma non penso cambieremo più di tanto perché il mister mi ha confidato che ha trovato gli equilibri giusti e quindi prendere giocatori fortissimi non credo sia positivo per certe dinamiche nello spogliatoio. Stiamo facendo così bene, perché stravolgere?” (Tuttoc.com)