Conferimento Dottorato Honoris Causa a Francesco Casetti dell’Università di Yale

unical_francesco_casetti_universita_yaleARCAVACATA DI RENDE (COSENZA) – Il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università della Calabria conferisce il Dottorato internazionale di studi umanistici honoris causa a Francesco Casetti (Yale University), studioso di cinema e di media audiovisivi, dei quali ha indagato principalmente le teorie, le strategie di comunicazione e l’impatto sociale.

Casetti, dopo l’esperienza in diversi atenei italiani (Università di Genova, di Trieste) è stato per molti anni professore ordinario di cinema  alla Cattolica di Milano (dove è stato anche Prorettore e ha diretto il Dipartimento di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo), prima di approdare (dopo esperienze a Berkeley, Paris III, University of Iowa) come professore ordinario all’Università di Yale. Di recente ha insegnato anche ad Harvard. È stato anche per diversi anni Presidente della Consulta Universitaria del Cinema. Tra le sue ultime pubblicazioni ricordiamo: “La Galassia Lumière. Sette parole chiave per il cinema che viene” (2015), “L’occhio del Novecento. Cinema, esperienza, modernità” (2005), “Teorie del cinema. 1945-1990” (1993).

Nei suoi testi sul cinema ha studiato, in particolare, i problemi riguardanti la teoria, i prodotti di genere, e i rapporti tra produzione e discorso critico. Più di recente, ha indirizzato la sua ricerca sulle modalità in cui il cinema ha elaborato uno sguardo capace di porsi quale emblema dell’esperienza moderna, e insieme sulle modalità in cui questo sguardo sta mutando con l’avanzare della cosiddetta post-modernità. Le sue analisi collegano strettamente processi comunicativi e processi sociali, con una costante attenzione a questioni quali le nuove forme di cittadinanza, fiducia, soggettività.

L’omaggio a Francesco Casetti prevede un ricco programma, che partirà alle ore 10:30 di mercoledì 16 marzo, con il conferimento del Dottorato e proseguirà, nel pomeriggio, con una giornata di studi che vedrà coinvolti, oltre ai docenti di cinema e teatro dell’Unical, anche alcuni dei principali studiosi di cinema provenienti da diverse università italiane.

Il conferimento del dottorato si aprirà con i saluti del Magnifico Rettore, Gino Mirocle Crisci, e del Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Raffaele Perrelli. Seguirà la Laudatio del candidato a cura di Roberto De Gaetano (Coordinatore del Dottorato Internazionale di Studi Umanistici).

La mattinata proseguirà con gli interventi di Pietro Montani (ordinario di Estetica presso l’Università di Roma Sapienza) e di Paolo Jedlowski (ordinario di Sociologia presso l’ Università della Calabria).

A chiudere la mattinata sarà lo stesso Casetti con una sua Lectio Magistralis.

La giornata proseguirà poi nel pomeriggio, sempre presso il Teatro Auditorium, dove, a partire dalle ore 15:00, si discuterà intorno allo studio del cinema e dei media, con una serie di autorevoli interventi, raccolti sotto il titolo
“L’ordine del discorso sul cinema. Forme, modelli e saperi degli studi sul cinema e i media”.

Per entrare nel cuore della discussione del pomeriggio, è possibile partire dalle parole di Michel Foucault: “In una disciplina, a differenza del commento, ciò che si suppone in partenza non è un senso che deve essere riscoperto, né un’identità che deve essere ripetuta; bensì ciò che è richiesto per la costruzione di nuovi enunciati. Perché ci sia disciplina, occorre dunque che vi sia possibilità di formulare e di formulare indefinitamente, nuove proposizioni”.

Queste parole pongono una questione ancora cruciale che riguarda lo statuto della produzione discorsiva, la sua forma
“disciplinare” e ciò che scarta da questa forma. Per quanto riguarda lo studio del cinema e dei media – data la loro breve storia rispetto al carattere plurisecolare delle altre discipline umanistiche – la questione è ancora più urgente e può essere raccolta in alcuni interrogativi: Qual è lo statuto epistemologico specifico degli studi sul cinema? Quali forme del sapere (storia, semiotica, filosofia, scienze) li hanno orientati nel corso degli anni? E quali forme del discorso (a partire da quello critico: militante, cinefilo ecc.) sono state più incisive? La modificazione anche radicale dell’oggetto e dei dispositivi fruitivi è compatibile con una tenuta disciplinare dei discorsi? E poi, questione decisiva, l’efficacia dei discorsi sul cinema (la loro maggiore capacità di incidere nella discussione pubblica) non sembra forse scartare dal carattere “disciplinare” dei discorsi stessi, come nel caso della critica? Intorno a questi temi si svilupperà l’incontro.
Dopo l’introduzione a cura di Roberto De Gaetano (Università della Calabria), sono previsti gli interventi di: Pietro Montani (Sapienza Univ ersità di Roma) sul tema “La filosofia”; Ruggero Eugeni (Università Cattolica di Milano) “La semiotica”; Federica Villa (Università di Pavia) “Identity Studies”; Michele Guerra (Università di Parma) “Le neuroscienze”; Giacomo Manzoli (Università di Bologna) “Cultural Studies”; Salvatore Tedesco (Università di Palermo) “Le scienze della vita”; Luca Venzi (Università di Siena) “La critica”.

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Un intervento sulla regia sarà poi curato da Michelangelo Frammartino (autorevole regista e docente all’Unical), che in quei giorni terrà proprio il suo corso laboratorio per gli studenti del Dams. Alla giornata di studi parteciperanno, inoltre, numerosi docenti e studiosi, quali: Daniela Angelucci, Marcello W. Bruno, Alessandro Canadè, Alessia Cervini, Francesco Ceraolo, Pina De Luca, Daniele Dottorini, Carlo Fanelli, Ivelise Perniola, Bruno Roberti, Daniele Vianello, Francesco Zucconi. Le conclusioni della giornata saranno affidate allo stesso Francesco Casetti, che chiuderà il ricco appuntamento organizzato in onore al suo importante e significativo magistero.

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